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Rapina alla sala scommesse: condannato a 28 mesi

A marzo, dopo il furto di soldi e gratta e vinci, il ladro aveva aggredito i carabinieri

Francesca Morandi

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fmorandi@laprovinciacr.it

09 Maggio 2025 - 18:44

Rapina alla sala scommesse: condannato a 28 mesi

CREMONA -  La sua fedina penale racconta di alcuni precedenti, ma «da una decina di anni» ‘è pulito’. Un lavoro come operaio nel Bresciano, una famiglia numerosa, dalla notte del 29 marzo scorso, Mostafa, marocchino di 37 anni, è in carcere per rapina: un furto sventato nella sala scommesse di via Mantova con pugni e spintoni ai due carabinieri che lo avevano bloccato con la refurtiva: 2mila euro in contanti e monete e ‘gratta e vinci’ per un valore di circa 6mila euro infilati in un sacco di plastica.

avvocato

Oggi il 37enne è stato condannato a 2 anni e 4 mesi di reclusione e a 600 euro di multa. Il pm aveva chiesto 4 anni. L’avvocato Andrea Daconto (nella foto) ha spiegato che «in prossimità del 29 marzo, il mio assistito aveva avuto un provvedimento dal giudice civile, un allontanamento dalla casa familiare. Quella notte aveva bevuto, non era in sé». Dopo l’arresto, «aveva reso ampia confessione» all’udienza di convalida, quando il ladro aveva ammesso il furto, non ricordandosi, però, di aver aggredito i carabinieri.

Il colpo era avvenuto verso le 3.45. Il proprietario della sala scommesse aveva ricevuto sul telefono l’allarme di intrusione nel suo locale. Quindi, attraverso le telecamere di sorveglianza controllabili dallo smartphone, aveva visto in diretta un uomo che si era introdotto nel suo locale, allertando immediatamente i carabinieri. Giunti sul posto in pochi minuti, i militari della Radiomobile avevano individuato il ladro: stava uscendo dalla sala scommesse con un sacco tra le mani. Alla vista dei militari, il 37enne aveva reagito violentemente, tentando di fuggire e colpendo i carabinieri con pugni e spintoni. Nonostante la resistenza, i carabinieri erano riusciti a fermarlo e a bloccarlo, poi lo avevano identificato. I militari avevano accertato che l’uomo, utilizzando degli oggetti in ferro trovati nella zona, aveva forzato una porta sul retro dell’attività commerciale e, in seguito, un secondo accesso agli uffici interni della ricevitoria.

Il ladro aveva arraffato e messo in un sacco di plastica tutto il denaro contante e le monete che aveva trovato.

Quella notte, la refurtiva era stata interamente recuperata e restituita al titolare della sala scommesse, mentre uno dei carabinieri si era recato al Pronto soccorso per farsi curare le lesioni giudicate guaribili in alcuni giorni di prognosi. Dichiarato in arresto per rapina, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, il 37enne era stato portato nella camera di sicurezza della caserma Santa Lucia in attesa, l’indomani, dell’udienza di convalida dell’arresto. Il giudice lo aveva mandato a Ca’ del Ferro in attesa del processo, oggi. Condannato, l’uomo resta in carcere.

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