L'ANALISI
06 Maggio 2025 - 05:25
CASTELVETRO - Passando sul vecchio ponte in ferro in questi giorni si possono notare operai arrampicati al di sotto dell’impalcato metallico, mentre pedalando sulla ciclabile in zona golenale si vedono (al di là delle transenne) alcuni ‘pilastri’ metallici: si tratta delle travi di sostegno che erano attese e che, come riferito dal sindaco castelvetrese Silvia Granata, sono in corso di installazione dalla prima campata a quelle successive, su sponda piacentina. Ieri, inoltre, lavori indipendenti anche all’imbocco del viadotto: in questo caso sfalci alle estremità della carreggiata, che hanno provocato lievi rallentamenti ma non disagi importanti. Insomma, al confine tra Emilia-Romagna e Lombardia il cantiere prosegue a pieno ritmo.
E c’è anche una curiosità che in questi giorni è stata notata da chi si è avvicinato all’area delimitata dalla ditta Paolo Beltrami: sul cartello dei lavori sono riportate due date, quella di avvio (3 giugno 2024) e quella di fine (29 maggio 2025). Una presunta ‘anomalia’ sulla quale ha voluto vedere chiaro anche Granata, che ha spiegato: «Quel cartello riguarda solo il subappalto a Cosmet, dunque è tecnicamente corretto perché questa società si occupata solo dell’intervento ai nodi iniziato nelle scorse settimane e ormai ultimato».
La data di avvio, invece, fa riferimento alla consegna lavori dopo l’aggiudicazione, come noto avvenuta un anno fa dopo il bando chiuso dalla Provincia di Piacenza. Resta ancora da capire, però, se il resto degli interventi previsti in golena, che comprendono appunto la posa di queste travi di sostegno, potrà essere terminato entro il 16 maggio. In quella data scade l’ordinanza di Anas che prevede il divieto di transito per i mezzi sopra le 7,5 tonnellate e il limite di velocità di 30 chilometri orari. Dovrà essere nuovamente prorogata?
Sul cantiere in carreggiata, infine, ancora nessuna data: Granata si augura che come da sua richiesta i lavori possano slittare al 2026 in concomitanza con quelli di Anas. I sindaci infatti vorrebbe che i disagi venissero accorpati e che ci fosse il tempo per pianificare anche il pedaggio autostradale gratuito con Autovia Padana. Intanto, proseguono i controlli su entrambe le sponde per bloccare i mezzi pesanti. Anche ieri la Polstrada di Piacenza era ferma nei pressi del centro commerciale Riviera del Po per intercettarli e costringerli a fare inversione di marcia. Qualche trasgressore infatti è rimasto, nonostante da giorni anche i tabelloni luminosi in uscita e in ingresso dai caselli di Caorso e Castelvetro indichino, fra le informazioni, il divieto per i tir sul ponte.
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