L'ANALISI
22 Aprile 2025 - 05:15
CREMONA - L’unica differenza – a parte i caratteri cirillici – è la k iniziale, Kremona per gli abitanti di Kazanlak, in Bulgaria, è la fabbrica della liuteria, specializzata in chitarre, ma anche in strumenti ad arco. Il nome di Cremona nel mondo è sinonimo di musica, un passe par tout fin troppo facile che rischia di confondere le carte su quella che è la qualità del saper fare liutario, riconosciuto dall’Unesco.
Negli anni Settanta fu siglato in gemellaggio con la città bulgara dal Consiglio comunale di Cremona, senza K, la città di Stradivari, allora incurante – evidentemente – della produzione seriali di strumenti. Ma si fece di più. Nel giugno 1979, il Consiglio comunale di Cremona diede il nome Kazanlak alla piazzetta dietro la scuola Villetta, quel rettangolo di verde a cui si accede da via Dritta e che dal 1993 ha visto il suo nome cambiare, per volere della Giunta, in piazza Giuseppe Cappi.
La città di Kazanlak è una città nel cuore della Bulgaria di circa 82mila abitanti e rappresenta una destinazione turistica per le meraviglie naturali e boschi secolari. Ma soprattutto Kazanlak è la città delle rose, col suo Rose Festival che si tiene nel mese di maggio, ma è anche la città della liuteria.
La fabbrica Kremona rappresenta un simbolo non solo produttivo della città bulgara. Dopo un periodo di crisi dalla fine del 1999, «Kremona è di nuovo un’azienda a conduzione familiare che impiega circa 120 tra addetti e artigiani. In un mondo moderno, Kremona continua la sua ricca tradizione di lavorazione artigianale – si legge in una descrizione che accompagna un video che ne ripercorre la storia -. Utilizzando solo i migliori materiali locali, Kremona continua a migliorare l’aspetto, il tatto e la sonorità dei suoi strumenti, dalla linea completa di chitarre agli strumenti ad arco specializzati. La produzione di chitarre riguarda principalmente chitarre classiche di livello avanzato con tavola armonica in massello, disponibili in otto scale. Gli strumenti ad arco comprendono violini, viole, violoncelli e contrabbassi, dal livello studentesco a quello master».
Il profumo di rose caratterizza da sempre il mese di maggio con il Rose Festival, l’appuntamento a Kazanlak non è solo col festival delle rose, ma anche col concorso di liuteria, giunto alla XIX edizione e organizzato dalla comunità bulgara e dall’Associazione Nazionale Liutai Italiani, guidata dal cremonese Gualtiero Nicolini. Il concorso riunirà liutai professionali e non professionali provenienti da tutto il mondo che dimostreranno la loro maestria nella produzione di strumenti musicali ad arco.
L’iniziativa è possibile grazie al lavoro congiunto del sindaco del Comune di Kazanlak, Galina Stoyanova, dell’Associazione dei Luthiers in Bulgaria, dell’Associazione Italiana dei Lutiri e del Cittadino Onorario di Kazanlak, Edryo Edrev. Gli strumenti saranno valutati in tre gruppi: violino, viola e violoncello. La giuria sarà composta da liutai e musicisti di fama internazionale. I finalisti saranno premiati durante una cerimonia ufficiale il 7 giugno al Rose Museum di Kazanlak.
Dopo il concorso, gli strumenti saranno esposti al Museo delle Rose fino al 10 giugno, offrendo ai visitatori l’opportunità unica di godere dell’arte della liuteria contemporanea. «Con questo concorso, Kazanlak intende confermare il suo ruolo di centro culturale, collegando tradizione e innovazione nella produzione di strumenti musicali – si legge sul sito della TV di Kazanlak -. L’evento non solo riunirà i migliori liutai del mondo, ma offrirà anche un’opportunità unica per gli intenditori di musica per sperimentare la perfezione degli strumenti musicali fatti a mano». Il nome di Cremona, con o senza K, rappresenta una griffe di qualità riconosciuta in tutto il mondo, una griffe sotto attacco, come buona parte del made in Italy.
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