L'ANALISI
14 Aprile 2025 - 20:49
CREMA - Falò e bivacchi nello skatepark di Santa Maria. Una situazione fuori controllo denunciata dal segretario provinciale cremasco della Lega Tiziano Filipponi. «Chiunque può rendersi conto di come stanno le cose. Basta semplicemente raggiungere l’area a fianco della zona industriale». Il ‘Jungle’ skate si trova lungo via della Pierina e confina con il parco dell’ex cascina. Aperto ormai tre anni fa, si era alla vigilia del voto amministrativo, in teoria dovrebbe essere chiuso da un cancello, in modo che si possa entrare e uscire solo in presenza del gruppo di appassionati incaricati della gestione dal Comune.
Al momento, però, il cancello non c’è. «Di conseguenza può entrare chiunque a qualsiasi ora del giorno e soprattutto della notte – prosegue Filipponi – ed è evidente che l’area con le rampe e le altre attrezzature per chi utilizza skate, rollerblade e pattini sia oggetto di bivacchi. Lo testimoniano la presenza di una specie di capanno artigianale coperto alla meglio con divano incluso, all’esterno del quale vengono pericolosamente accesi fuochi».
Dalla Lega arriva dunque la richiesta di maggiori controlli, dell’immediato ripristino del cancello. «Non dimentichiamo che, c’è chi entra anche nel parco dell’ex Pierina passando proprio dall’area riservata agli skater. Di fatto si tratta di presenze abusive» conclude Filipponi. Il parco, infatti, è ormai completato e sarà aperto al pubblico tra qualche settimana. Il problema dell’area diventata una sorta di terra di nessuno segnalato dal segretario leghista era già stato sollevato un anno fa dal consigliere di minoranza di Fratelli d’Italia Giuseppe Torrisi e dal collega del Carroccio Andrea Bergamaschini.
Evidentemente poco o nulla è migliorato. La realizzazione del parco dedicato soprattutto ai più giovani era costata al Comune 120mila euro. Aperto a giugno 2022, aveva avuto una lunga gestazione, un quadriennio pieno. I primi a lanciare la proposta erano stati, nel 2018, i ragazzi della Consulta giovani allora guidati dall’attuale assessore alla Cultura Giorgio Cardile. In origine, gli appassionati si ritrovavano nel piccolo giardino pubblico di via Nazario Sauro. Qualche rampa, ma niente di paragonabile con l’attuale piattaforma lunga trenta di metri. Poi lo stop forzato, per i problemi legati alla vicinanza alle abitazioni: troppo rumorose le evoluzioni degli skater. I ragazzi avevano allora creato un’area attrezzata in maniera artigianale nel parcheggio della zona industriale ex Olivetti. Chiaramente una soluzione provvisoria. Finalmente, a marzo 2022 erano cominciati i lavori e dopo tre mesi era stato aperto il sito attrezzato.
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