L'ANALISI
12 Aprile 2025 - 05:10
CREMONA - L’equivalente di ventun volte il giro della terra. Sono i chilometri percorsi in un anno dai mezzi in dotazione all'Auser per accompagnare anziani, malati e soggetti fragili negli ospedali o alle cliniche. Un servizio prezioso senza il quale questi cittadini non saprebbero come fare per sottoporsi a un esame medico o a una visita. L’Auser del comprensorio di Cremona è questo ma anche molto altro e molto di più. Se ne parlerà sabato prossimo nel congresso in programma al Seminario vescovile, via Milano 5.
All’appuntamento quadriennale, che sarà aperto dalla relazione della presidente Donata Bertoletti, la storica onlus arriva sull'onda di una cinquantina di assemblee svoltesi da un capo all’altro della provincia con la partecipazione di 1.176 persone, di cui 531 donne. «Un risultato decisamente soddisfacente. È stato un momento fondamentale di ascolto e comunicazione», commenta Bertoletti, che è intervenuta alla maggior parte degli incontri. Ci sono altri numeri, tutti in crescita, che parlano chiaro: più di 8mila utenti, 7.370 soci, 922 volontari impegnati quotidianamente (contro gli 835 del 2024). E quella interminabile scia di chilometri. «Un dato che si spiega anche in questo modo: il sistema sanitario lombardo costringe spesso i suoi fruitori a recarsi lontano, fuori provincia pur di accedervi. La nostra è un’azione essenziale per garantire il diritto di cura. Molti, sempre di più, ci dicono che non possono permettersi il trasporto a pagamento».
L’Auser è in prima linea anche nei centri sociali, con l’organizzazione di momenti ludico-ricreativi, e in quelli estivi. È attivo anche un centralino telefonico. «Le persone chiamano anche unicamente per scambiare qualche parola o sentire una voce amica. I nostri utenti sono per la metà soli». Com’è naturale, è specialmente agli anziani che l’Auser si rivolge. Con però uno sguardo al futuro. Già da qualche tempo è aperta la Bottega delle idee, gestita da giovani. «E loro, i giovani, saranno presenti al congresso presentando per la prima volta quella che un tempo si chiamava documento programmatico – continua Bertoletti -. Ossia, le loro proposte e le ragioni che li hanno portati ad aderire all'associazione. Se c’è tra le nostre fila un ricambio generazionale? Si può rispondere così: è avviato. Dobbiamo essere noi adulti, noi vecchi volontari a creare le condizioni per cui i ragazzi restino al nostro fianco e ci restino con entusiasmo». Vari i temi sul tavolo e al centro delle relazioni di dopodomani: la tecnologia concepita come servizio, i valori del terzo settore, la disgregazione giovanile. E, in tutto questo, il ruolo dell'Auser.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris