L'ANALISI
08 Aprile 2025 - 05:15
Nel riquadro la torretta del municipio
CASALMAGGIORE - Giornata particolare quella di oggi per il centro storico. Dalle 8 alle 17 le campane del palazzo municipale, come avevamo anticipato a dicembre, verranno rimosse e spostate con l’ausilio di una grande autogru. «Si tratta - spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Leoni (nella foto sotto) - del primo passo concreto del restauro del castello campanario e delle scale a chiocciola, un intervento approvato dalla giunta comunale con un investimento di 83mila euro».
Per consentire le operazioni, nel tratto di piazza Garibaldi compreso tra via Baldesio e via Cairoli sarà in vigore un divieto di transito e di sosta con rimozione forzata, fatta eccezione per i mezzi di soccorso. La ditta incaricata delle opere è la Sabbadini Campane srl di Fontanella (Bergamo).
L’intervento rientra in un più ampio piano di valorizzazione e messa in sicurezza del patrimonio architettonico comunale. Il progetto è stato redatto dall’architetto e ingegnere Gianpietro Bettani Lamera e «ha ottenuto il parere favorevole della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio».
Leoni sottolinea anche il valore architettonico e identitario dell’intervento: «Il castelletto campanario e le scale interne rappresentano una parte preziosa del nostro palazzo municipale, che non solo svolge una funzione pratica, ma racconta anche chi siamo. Restaurare questa struttura significa prenderci cura della nostra storia e consegnarla in buone condizioni alle generazioni future. L’edificio mostrava segni di deterioramento – aggiunge – e la scelta di intervenire è nata dalla volontà di prevenire criticità strutturali e valorizzare un bene comune. Non è solo un’azione tecnica, ma un atto di responsabilità verso il patrimonio della nostra città». L’intero iter è stato inserito nel bilancio triennale 2024-2026 del Comune. «Abbiamo previsto e pianificato le risorse – precisa Leoni – perché crediamo nella programmazione a lungo termine, soprattutto quando si parla di edifici storici. Non possiamo permetterci di trascurare ciò che ci è stato consegnato dal passato». La direzione lavori è affidata all’ingegner Enrico Rossi.
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