L'ANALISI
04 Aprile 2025 - 05:15
PIZZIGHETTONE - Gli antichi doni del re di Francia, Francesco I di Valois, torneranno nel borgo. Su iniziativa della parrocchia di San Bassiano e grazie alla disponibilità della Diocesi di Cremona che li custodisce presso il Museo diocesano, saranno infatti esposti nell’ambito delle iniziative organizzate per il Cinquecentenario della prigionia del sovrano all’interno della Torre del Guado.
I cimeli comprendono il paliotto che proviene dalla cappella privata della regina madre Luisa di Savoia, ricamato dalla stessa regina e dalle dame di corte: fu donato a monsignor Gian Giacomo Cipello, diventato un confidente e confortatore del re. C’è poi la pianeta, di velluto di seta rosa con stolone anteriore e croce posteriore, ricamata a mano con 18 figure riassunte in cinque scene. Sarà possibile ammirarli dall’1 all’11 maggio proprio nella chiesa di San Bassiano, inoltre il 3 maggio alle ore 21 è in programma una conferenza incentrata proprio su questi reperti storici.
Per ricordare questo evento e la celebre Battaglia di Pavia, però, l’amministrazione comunale attraverso gli assessorati al Turismo e alla Cultura, insieme ad altre realtà locali quali Museo civico, Archivio storico comunale, Pro loco, Unità pastorale, Gruppo volontari mura e Pizzighettone Fiere dell’Adda, ha coordinato molte altre iniziative che si svolgeranno da aprile in avanti e che comprenderanno anche appuntamenti gastronomici e momenti di intrattenimento.
Si parte il 13 aprile alle 15.30 nel salone culturale di via Garibaldi, con una conferenza dal titolo ‘Pavia 1525: la battaglia, le armi, il re a Pizzighettone’. L’11 maggio (e poi in replica il primo giugno, 28 giugno e 7 settembre) largo invece ad uno spettacolo teatrale con attori in abiti d’epoca, scene suggestive e un percorso tra le fortificazioni per riscoprire il dramma del sovrano sconfitto imprigionato: tutto si svolgerà fra rivellino, chiesa, casematte, museo civico e torrione su iniziativa di Gvm, Pro loco, museo, parrocchia e con la collaborazione della compagnia ‘Le stanze di Igor’.
Il 17 maggio altro spettacolo rievocativo curato da Pfa: ‘Quando la guerra smise di essere divertente’, di Guido Damini. Il 18 maggio saranno organizzate visite guidate ai luoghi della prigionia, mentre dal 31 maggio al 2 giugno andrà in scena l’evento ‘La tavola del re’ tra gnocchi e tradizione nelle casematte. A chiudere sarà, il 7 settembre, un ballo con musiche e danze rinascimentali, con tanto di figuranti: si svolgerà nel rivellino su iniziativa di Pro loco, Quartetto Oisavar e in collaborazione con Le stanze di Igor.
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