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PIADENA DRIZZONA. IL MUSEO ARCHEOLOGICO PLATINA

Il passato rivive con la tecnologia

Nuova vita alle palafitte attraverso il sistema multimediale

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

04 Aprile 2025 - 05:20

Il passato rivive con la tecnologia

PIADENA DRIZZONA - Due progetti diversi, un’unica missione: raccontare il passato grazie all’uso di avanzate tecnologie multimediali. Domenica 13 aprile 2025 alle 17 verranno presentate al pubblico nel Museo Archeologico Platina due iniziative che trasformano la scoperta delle palafitte preistoriche in un’esperienza immersiva e spettacolare. Un’anteprima è stata presentata dal conservatore del museo Marco Baioni, con il sindaco Federica Ferrari e l’assessore alla Cultura Marica Dall’Asta.

OCULUS E PALAFITTE

Grazie a un finanziamento del Ministero del Turismo ha preso vita il progetto ‘Le palafitte Unesco. Sviluppo di progetti comuni per la promozione e valorizzazione dei siti italiani’, coordinato dal Comune di Desenzano del Garda. Il cuore del progetto? L’introduzione di postazioni VR (Virtual Reality) nei musei, dove i visitatori possono indossare un Oculus e immergersi in un’esperienza visiva a 360°, grazie a un video in CGI e riprese dal vivo. Il titolo del viaggio è evocativo: ‘Antiche tracce – La vita in palafitta’. Realizzato da ETT Spa di Genova, il video racconta in modo davvero coinvolgente la quotidianità delle comunità preistoriche dell’Italia settentrionale. Ci sono attori in costume, scene tra ambienti interni ed esterni, interazioni con utensili e natura, il tutto girato nello scenario del Parco ArcheoNatura di Fiavé. «È uno storytelling immersivo pensato per trasportare lo spettatore nel cuore di un villaggio palafitticolo», spiega Baioni. «Il progetto, che ho seguito insieme alla collega Claudia Mangani del Museo di Desenzano e alcuni colleghi trentini, con il supporto della Soprintendenza, è stato selezionato tra gli eventi speciali del RAM Film Festival di Rovereto, ma è stato presentato anche a Firenze e lo sarà a Trieste». Indossando il visore, muovendo la testa, si può ‘navigare’ nel mondo preistorico. Il video dura sei minuti. «Il 13, su prenotazione, dalle 15 alle 19 sarà possibile provare l’Oculus - spiega Dall’Asta -. A disposizione ce ne saranno tre». Poi ne resterà uno fisso in museo.

LA MINICAVE

Il secondo progetto nasce da un accordo siglato a dicembre 2021 tra Regione Lombardia, ministero della Cultura e alcuni comuni lombardi, per la gestione e valorizzazione del sito Unesco ‘Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino’. «Tra le prime azioni finanziate, spicca quella del Museo Archeologico Platina di Piadena Drizzona, che ha puntato tutto su un allestimento digitale immersivo: la Minicave. Qui, anche se il sito dei Lagazzi del Vho non è più accessibile perché interrato dopo gli ultimi scavi, è possibile esplorarlo virtualmente». In una sala attrezzata con tre proiettori a soffitto e uno schermo avvolgente su tre pareti, prende forma una ricostruzione digitale completa del villaggio. Il visitatore guida un avatar tramite controller, esplora le capanne, si muove tra il villaggio e cerca sei oggetti nascosti. Una volta trovati, potrà riconoscerli dal vivo nelle vetrine del museo.

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