L'ANALISI
03 Aprile 2025 - 15:29
CASALMAGGIORE - La copertura è stata completata, la grande gru è stata smontata e ora il nuovo palazzetto dello sport inizia a mostrare chiaramente le sue forme. I lavori proseguono nell’area compresa tra la scuola elementare Marconi e l’argine maestro. Dopo mesi di attività dedicate alle fondazioni e alle strutture portanti, il cantiere ha superato la fase meno percepibile.
Il sindaco Filippo Bongiovanni si dice «molto soddisfatto di vedere crescere la struttura, dove le generazioni future potranno fare sport, divertirsi. In questo momento stanno concludendo alcune lavorazioni sul tetto, già posato. Adesso andranno avanti con gli impianti interni. Contiamo di poter avere i lavori edili terminati a dicembre ‘25. Poi per gli allestimenti e i collaudi serviranno altri 2/3 mesi».
Proprio per garantire un completamento accurato dei lavori, il Comune ha formalmente concesso una proroga. Il Settore Lavori Pubblici ha accolto la richiesta dell’impresa esecutrice, motivata dalle condizioni meteo avverse che hanno rallentato alcune fasi del cantiere. La proroga estende il termine di ultimazione dei lavori di 282 giorni naturali e consecutivi, fissando la nuova scadenza al 31 dicembre 2025. L’amministrazione ha subordinato la concessione all’estensione delle garanzie e ha chiarito che non potranno essere avanzate ulteriori pretese oltre quanto stabilito dal contratto.
La realizzazione dell’impianto è affidata alla ditta Artedil di Medolago, vincitrice dell’appalto con un’offerta di oltre 4,7 milioni di euro. Il progetto, cofinanziato da Regione Lombardia con 2,85 milioni di euro e dal Comune con un mutuo ventennale a tasso zero da 3,15 milioni, rappresenta un investimento importante per il territorio. Con l’avanzamento dei lavori e il nuovo termine fissato, l’obiettivo resta quello di consegnare un impianto all’altezza delle aspettative della comunità, in grado di ospitare sport, eventi e attività educative per le generazioni a venire.
Va detto che l’opera è stata ed è oggetto di dibattito, perché non convince tutti, a partire dalla posizione, ritenuta troppo vicina all’argine. Dal Comune si è sempre ribattuto che quell’area era già di proprietà comunale e aveva quella destinazione. L’edificio avrà una capienza di 700 spettatori, grazie a una tribuna fissa da 400 posti e una telescopica da 300. Gli spazi interni saranno modulabili, consentendo, in assenza di eventi ufficiali, l’utilizzo di due campi da pallavolo separati.
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