L'ANALISI
02 Aprile 2025 - 17:46
CREMONA - Il branco torna a scatenarsi nel cuore della città. Un’aggressione a scopo di rapina, tanto rapida quanto brutale, quella andata in scena nella notte tra ieri e oggi nel cuore della città, nel tratto di corso Campi più vicino a corso Garibaldi.
A mezzanotte e quaranta un uomo è stato avvicinato e aggredito da almeno tre persone che prima lo hanno fatto cadere a terra e poi preso a calci, senza pietà. Una raffica di colpi che poteva condurre a conseguenze ben più gravi se la vittima, con prontezza, non avesse risposto all’aggressione rannicchiandosi e proteggendosi con le mani, soprattutto il capo e il volto. Infruttuoso il tentativo, da parte degli aggressori, di arraffare denaro dalle tasche dell’uomo a terra: la vittima non aveva con sé contanti perché, come fanno ormai molti, usa la carta di credito. In quell’esplosione di violenza l’uomo ha riportato lesioni (non gravi) alla parte sinistra del volto, al naso e a una gamba. Il quadro si completa con i danni al cellulare (display rotto).
«È avvenuto tutto molto in fretta, probabilmente nell’arco di un minuto o qualcosa del genere - spiega la vittima -. Stavo per arrivare a casa, mancavano circa cento metri, e mi pare che stessi usando il telefono. Non ricordo di aver visto arrivare da lontano gli aggressori: ne ho percepito la presenza all’improvviso, alla mia destra - non saprei dire se arrivavano da via Palestro o da una delle viette che portano sul corso - contestualmente all’aggressione, che è stata, appunto, repentina. Non ci sono state minacce. Non c’è stato un crescendo. Non ricordo parole pronunciate da loro né un accento particolare. Mi sono ritrovato subito a terra, preso a calci, da ogni parte. Ho pensato subito a rannicchiarmi e a proteggere la testa, in particolare i denti. A un tratto ho sentito che almeno uno degli aggressori frugava nelle tasche alla ricerca di denaro. Non ne hanno trovato e si sono dileguati».
Pochi istanti dopo la vittima - tramite il telefono di una persona a lui vicina, che ha subito raggiunto - ha lanciato l’allarme alle forze dell’ordine. La denuncia deve essere ancora formalizzata. Oggi l’uomo aggredito ha deciso di raccogliere le idee e fare il punto della situazione. Nel ricostruire i fatti, tassello dopo tassello, la cosa che lo sconcerta di più è quella violenza dirompente, immediata, non annunciata. «È difficile da spiegare. Avrei capito di più una serie di minacce, per ottenere il denaro. Invece c’è stata soltanto violenza».
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