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TRA CREMONA E CASTELVETRO

Ponte in barche e Tir: il dibattito è aperto

Incontro con Confesercenti in prefettura a Piacenza, lunedì vertice a Cremona

Elisa Calamari

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01 Aprile 2025 - 17:50

Ponte in barche e Tir: il dibattito è aperto

CREMONA/CASTELVETRO PIACENTINO - La proposta degli esercenti, ovvero realizzare un ponte di barche durante i mesi in cui il cantiere del ponte comporterà senso unico alternato e chiusure, sta arrivando su tutti i tavoli istituzionali: oggi è stata la volta della Prefettura di Piacenza, dove si è tenuto un vertice tra il prefetto Paolo Ponta e i rappresentanti di Confesercenti. Dopo la nota inviata all’indomani dell’assemblea monticellese con i commercianti, le ragioni della categoria sono state meglio esplicitate.

«Dal prefetto abbiamo ricevuto grande attenzione – dice Giorgio Bonoli, vice direttore della sigla piacentina con un recente passato da direttore di Confesercenti Cremona –. Ha ribadito l’importanza dei tempi di cantiere, in modo da poter programmare interventi compensativi e controlli, anticipandoci che presto si terrà un altro confronto con tutti gli enti coinvolti. Sull’ipotesi ponte di barche non ci ha dato una risposta definitiva, ma ha confermato che si tratta di una possibilità da vagliare. Ci sarà una valutazione e questo per noi è molto importante».

Prima di incontrare Ponta, Confesercenti Piacenza ha avuto modo di portare le istanze dei commercianti e ristoratori locali anche agli assessori regionali Roberta Frisoni (delega al commercio) e Irene Priolo (trasporti e infrastrutture). La nota, però, è stata inviata anche a consiglieri regionali e deputati del territorio.

Lunedì 7 aprile, alle 10.30, le istituzioni si ritroveranno invece in prefettura a Cremona su iniziativa del prefetto Antonio Giannelli. Lo scopo è «consentire una aggiornata valutazione tecnica congiunta da parte delle articolazioni istituzionali a vario titolo interessate, con segnato riguardo all’eventuale attivazione di misure fisiche che, in special modo laddove si prevedesse un prolungamento dei lavori, possano assicurare più funzionalmente e in ossequio al principio di massima precauzione, il rispetto delle limitazioni disposte ala circolazione sul ponte in esame». Tradotto: nel caso in cui i lavori al di sotto del viadotto richiedessero una proroga rispetto alla data prefissata del 16 aprile, Giannelli suggerisce l’installazione di dissuasori strutturali per i camion. Perché garantire un presidio delle forze dell’ordine costante di fatto significa togliere uomini e mezzi da altre parti. Resta da capire se l’attività in golena della Paolo Beltrami andrà o meno avanti oltre il 16 aprile, data in cui teoricamente cesserà il divieto di transito per i mezzi sopra le 7,5 tonnellate.

I lavori intanto proseguono e basta passare sulla statale Padana Inferiore per vedere i movimenti al di sotto del viadotto. Nelle ore scorse, inoltre, è stata notata una tubatura che sovrasta l’imbocco della ciclabile per raggiungere proprio l’area golenale. Le attività di saldatura, pulizia di nodi e traversi necessitano di poche vibrazioni, da qui l’esigenza di bloccare i tir. I controlli sono costanti sulla base di turnazioni specifiche. Questa mattina, ad esempio, a vigilare su sponda piacentina è stata la Polstrada.

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