L'ANALISI
31 Marzo 2025 - 05:10
Tronchi in prossimità del ponte
SPINO D'ADDA - La Protezione civile è in parte già intervenuta, con un primo sopralluogo utile e quindi avviando la rimozione, ma certo servirà un lavoro ancora più ampio, per rimediare all’emergenza tronchi che si verifica lungo il fiume Adda. L’attenzione si concentra soprattutto sugli accumuli di legname alla base del ponte della Paullese. Vanno ovviamente tolti, per evitare problemi ai piloni e il rischio di un effetto diga, che andrebbe a complicare non poco le cose in caso di una piena primaverile.
«La protezione civile è già intervenuta — fa sapere il sindaco Enzo Galbiati — serve però replicare, in quanto la rimozione dei tronchi e dei grossi rami deve essere completata». L’attenzione è dunque massima. In municipio sono ben consapevoli dei rischi e così anche i volontari della Protezione civile. L’accumulo di legname e detriti può incidere negativamente sulla tenuta del ponte in diversi modi. Innanzitutto, con l’aumento della pressione esercitata. Un effetto diga che rallenta il flusso dell’acqua e ne aumenta la pressione sulle pile. Questo fenomeno può causare anche danni strutturali.
C’è poi l’erosione. Il flusso turbolento generato dall’accumulo di materiali può consumare in maniera accelerata il fondale attorno alle basi del ponte, riducendo la loro stabilità. Non è nemmeno pensabile che il ponte della Paullese venga chiuso al traffico per il peggiorare delle sue condizioni di stabilità. Sarebbe una sciagura a livello economico e viabilistico. Da qui le soluzioni messe in campo dall’amministrazione anche in accordo con il Parco Adda sud. Che consistono nel monitoraggio, con ispezioni periodiche, per rilevare eventuali accumuli di detriti e intervenire tempestivamente. La rimozione avviene attraverso operazioni di pulizia programmata, che vengono effettuate soprattutto a fine inverno, così da evitare la formazione di ostacoli pericolosi sotto le infrastrutture. Non è il caso dell’Adda, ma ci sono anche barriere o griglie che si possono posizionare lungo il corso del fiume, per intercettare il materiale prima che raggiunga le pile del ponte. Purtroppo non sono solo tronchi e rami ad accumularsi alla base del ponte.
Sempre più spesso si mischiano ad essi materiali di scarto di vario genere. Da qui l’importanza della sensibilizzazione in chiave ambientale. Da sempre il Comune di Spino, attraverso i propri volontari, si prodiga per tenere in ordine argine e zone di competenza lungo l’Adda, cercando, per quanto possibile, di contrastare le discariche abusive e ripulendo il sottobosco dai vari rifiuti.
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