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I Solisti Laudensi inaugurano la tournée con musica e memoria

Primo appuntamento del tour dedicato alla legalità con Rosaria Costa Schifani

Davide Luigi Bazzani

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25 Marzo 2025 - 13:51

I Solisti Laudensi inaugurano la tournée con musica e memoria

Manuela Lucchi e Rosaria Schifani

GUSSOLA - Prenderà il via da Gussola, venerdì 28 marzo alle 21, la tournée nazionale dei Solisti Laudensi, storico ensemble lodigiano fondato nel 1970 e oggi pronto a festeggiare i suoi 55 anni di attività con un progetto speciale che intreccia musica e memoria civile. La serata inaugurale si terrà presso la sala civica “Giovanni Paolo II” e porterà in scena “La mia rinascita tra parole e musica”, un appuntamento che unisce esecuzioni di musica classica e racconto autobiografico, con una protagonista d’eccezione: Rosaria Costa Schifani, vedova dell’agente di scorta Vito Schifani, ucciso nella strage di Capaci accanto al giudice Giovanni Falcone e alla moglie, la giudice Francesca Morvillo.

Al centro della serata ci sarà la lettura di brani tratti dal libro La mafia non deve fermarvi. Una vita dedicata alla lotta per la legalità, edito da Rizzoli e scritto da Costa Schifani, accompagnata dalle musiche eseguite dal vivo dai Solisti Laudensi. Ad affiancarla sul palco sarà la violinista Manuela Lucchi, da sempre vicina a Rosaria e figura centrale dell’ensemble, che alternerà i brani musicali con letture e testimonianze della protagonista.

L’iniziativa rientra nel progetto Musica e Legalità”, diretto da Fabio Merlini, ideatore della tournée, che porterà questo format in varie città italiane, tra cui Varese, Porto Sant’Elpidio, Parma, Genova, Codogno e San Colombano al Lambro. Il tour vuole essere un’occasione per riflettere, attraverso l’arte e la musica, sui temi della giustizia, della memoria e del coraggio.

“Questa serata nasce dalla volontà profonda di Rosaria – spiega Manuela Lucchi, tour art director dell’evento –. Raccontiamo una storia personale legata a una tragedia che ha segnato il Paese, ma anche una testimonianza di forza, trasformazione e impegno. È un messaggio che vogliamo portare ovunque”.

La voce di Rosaria Costa, carica di dolore ma anche di determinazione, guiderà il pubblico in un percorso di rinascita e resistenza, con l’obiettivo di dare forma e voce alla lotta contro la mafia, partendo da un’esperienza intima e trasformandola in coscienza collettiva.

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