L'ANALISI
24 Marzo 2025 - 20:51
CREMONA - Su richiesta della Procura, il gip ha disposto il giudizio immediato nei confronti di Marco Viti, il 48enne in carcere dal 28 ottobre scorso accusato dell’omicidio di Paolo Gamba, 44 anni, l’amico d’infanzia che da due giorni se l’era preso in casa, in piazza Patrioti 8/A, a Borgo Loreto, ma che in casa non lo voleva più ospitare. Da qui, la lite finita nel sangue.
In particolare, Viti è accusato di «aver ripetutamente colpito con un coltello di grosse dimensioni», Gamba, «dapprima al collo, poi al fianco sinistro, al dorso e agli arti superiori», cagionando così la morte dell’uomo «per shock emorragico conseguente a lesione a tutto spessore della parete dell’aorta addominale». L’omicidio era accaduto nel pomeriggio del 28 ottobre scorso.
Viti era stato arrestato dalla Squadra mobile. Il processo davanti alla Corte d’Assise è fissato per il 10 giugno prossimo, ma il difensore di Viti, l’avvocato Paolo Rossi, sta valutando se chiedere il rito abbreviato. In tal caso, Viti si farebbe processare dal giudice dell’udienza preliminare. Nel processo, la madre e le tre sorelle di Gamba si costituiranno parte civile con l’avvocato Alessandro Vezzoni.
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