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VIADANA

Due giovani arrestati per il furto in un supermercato

Un terzo denunciato. Refurtiva del valore di 3 mila euro recuperata dai carabinieri

La Provincia Redazione

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24 Marzo 2025 - 16:55

Due giovani arrestati per il furto in un supermercato

VIADANA - Nella mattinata del 23 marzo 2025, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Viadana hanno proceduto all’arresto nella flagranza di reato di due giovani italiani, rispettivamente un 19enne e un 20enne, e alla denuncia in stato di libertà di un 18enne, perché ritenuti responsabili, in ipotesi accusatoria, di furto aggravato in concorso.

I fermati, nella notte tra sabato e ieri, dopo aver forzato la porta d’ingresso del supermercato Famila, che si trova all’interno del Centro Commerciale Il Parco di via Soncini a Viadana, si procuravano l’accesso ai locali commerciali dove asportavano numerose bottiglie di superalcolici, materiale hi-tech e prodotti vari, per un valore complessivo di oltre 3 mila euro.

I due giovani arrestati in flagranza di reato, all’arrivo dei carabinieri, tentavano la fuga ma venivano immediatamente bloccati nei parcheggi del centro commerciale. La refurtiva, intanto nascosta dietro una siepe in attesa di essere portata via al termine del colpo, veniva interamente recuperata dai carabinieri e restituita al responsabile del supermercato. Il complice dei due arrestati, invece, riusciva a darsi alla fuga e, dopo accurati accertamenti, veniva rintracciato dai militari qualche ora più tardi.

Questa mattina, su richiesta della Procura della Repubblica, il Tribunale di Mantova ha convalidato l’arresto e disposto a carico dei due giovani la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, rinviando l’udienza il conseguente giudizio con rito direttissimo all'8 aprile 2025.

Si specifica che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che l’indagato, seppur gravato da gravi indizi di colpevolezza sulla base dei quali è stata emessa una ordinanza applicativa di misura cautelare, è da considerarsi innocente sino ad una sentenza di condanna irrevocabile.

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