L'ANALISI
22 Marzo 2025 - 17:08
Giovanni Costa con la moglie Claudia Amoroso
CREMONA - È stato un fulmine a ciel sereno, la notizia è cominciata a circolare nelle prime ore della mattina di oggi, Giovanni Costa, 61 anni, esponente di spicco della destra cremonese e membro di Fratelli d’Italia, è morto improvvisamente. Le cause del decesso, avvenute all’ospedale di Cremona dopo il ricovero di venerdì sera, devono essere ancora accertate.
«Mio marito Giovanni, se ne è andato. Eppure quando l’ho sentito venerdì sera sembrava che febbre e dissenteria fossero cessate», racconta la moglie Claudia Amoroso, candidata per Fratelli d’Italia alle ultime elezioni comunali. Giovanni Costa lascia la moglie e tre figli. Ed è Roberto Nolli, ex vicesindaco nella Giunta Perri, a ricordare l’amico e il collega, che di recente era stato nominato presidente del collegio dei revisori di Cremona Solidale: «Era amico e uomo affidabile, un grande professionista, esperto di procedure concorsuali e fallimenti — racconta Nolli commosso e colpito dall’improvviso lutto —. Mio figlio l’ha chiamato venerdì sera alle dieci per sapere come stava, promettendogli che saremmo passati a trovarlo. Non c’è stato il tempo. Pazzesco, bisognerà capire che cosa sia successo. Come mai Giovanni non sia più con noi».
Poi le considerazioni amicali e professionali passano a quelle legate della comune militanza: «Era un punto di riferimento per il partito, una persona solare che amava confrontarsi con opinioni diverse dalla sua e concretamente lavorare per difendere le proprie convinzioni — conclude —. Giovanni amava il suo lavoro, era dedito alla sua bella famiglia e aveva come passione la politica, nel senso di servizio per la comunità. Ci mancherà».
Marcello Ventura, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, non può che osservare: «Giovanni era una colonna della destra cremonese e del partito. Ma era anche un professionista apprezzato e che sapeva mettere al servizio della comunità il suo sapere — commenta —. A dimostrazione di questo, basta prendere in considerazione la decisione dell’attuale amministrazione di affidare a Giovanni la presidenza del collegio dei revisori di Cremona Solidale».
Il sindaco Andrea Virgilio così commenta l’improvvisa scomparsa del commercialista: «Con profonda tristezza ho appreso della scomparsa improvvisa di Giovanni Costa, figura di riferimento per la nostra comunità, un professionista di grande valore e una persona di inestimabile umanità. In questo momento di lutto, desidero esprimere a nome mio e dell’intera amministrazione comunale le più sincere condoglianze alla famiglia e a tutti coloro che gli hanno voluto bene. La sua dedizione e il suo impegno rimarranno un esempio per tutti noi, e per chi ha avuto l’onore di lavorare al suo fianco».
Chiara Capelletti, consigliere comunale di FdI, ricorda: «Giovanni era un punto di riferimento per tutti noi. La sua professionalità e la sua dedizione al partito erano un tutt’uno e soprattutto motivo di stimolo per tutti noi. Giovanni era una persona solare, che non temeva di mettersi in discussione e di offrire i suoi punti di vista».
Marco Olzi, capogruppo di FdI, dichiara: «Giovanni Costa è stata una figura storica della destra cremonese. Se ne va una figura importante per il partito, ma anche per l’intera comunità. Costa era una persona coerente e onesta, fedele ai suoi valori e un grande professionista. A dare prova di ciò sono gli incarichi avuti in CdA di molte partecipate e, in ultimo, la presidenza del Collegio dei revisori di Cremona Solidale. Era una persona solare e gioviale, ma determinata nel far valere i propri principi e ciò in cui credeva».
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