L'ANALISI
10 Marzo 2025 - 18:32
MONTICELLI - All’età di 87 anni se ne è andato Carlo Bricchi, socio fondatore della sezione Avis monticellese e preziosa memoria storica. Donatore fin dagli inizi, per ben 35 anni è stato addetto ai prelievi e a lungo ha rivestito il ruolo di segretario. Quando gli si chiedeva che cosa avesse rappresentato per lui l’Avis, rispondeva di sentirsi gratificato dal suo compito. E in un’intervista sul notiziario del sodalizio spiegava: «La donazione spontanea del proprio sangue a sconosciuti mi sembrava un privilegio impagabile».
Negli anni ‘70 a Monticelli c’era anche una sala parto e all’epoca Bricchi oltre ad effettuare i prelievi doveva anche cercare i donatori compatibili: «Questo capitava spesso di notte – ha raccontato – e la necessità di garantire la mia presenza ad ogni chiamata ha messo in crisi la mia attività di idraulico ereditata dal papà. Ne ho parlato col primario Braibanti e ha fatto in modo di farmi assumere all’Avis di Fiorenzuola, distaccato a Monticelli. Così mi sono dedicato interamente a questa attività».
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