L'ANALISI
12 Gennaio 2025 - 17:36
Nel riquadro Roberto Ambroggi
CREMONA - ’Ambro’, come tutti chiamavano Roberto Ambroggi, aveva sempre la battuta pronta e sapeva come strappare risate. Se ne è andato all’improvviso, a causa di un malore nella notte, nel pieno di una vita fatta di programmi e progetti. Il 57enne viveva a Monticelli d’Ongina, ma era molto conosciuto e stimato anche in città.
Dopo una vita al lavoro allo stabilimento Barilla, era fresco di pensione e poteva dunque dedicarsi maggiormente alle sue passioni. Lo sport prima di tutto: si divideva fra padel, che praticava a Cremona dove anche poche ore prima della morte si era cimentato in una partita, e tennis presso la società Canottieri Ongina di Monticelli.
«Era assiduo frequentatore ed era sempre presente ai tornei, anche con contributi personali – lo ricorda il presidente dell’Ongina, Sergio Montanari –. Appena era libero passava qualche ora con noi in compagnia, giocando a carte. Sempre in allegria».
Anche l’assessore allo Sport di Monticelli, Cristian Secchi, lo ricorda con affetto: «Era una persona attiva, sia sportivamente che socialmente. Ci trovavamo allo Chalet ma anche al bar e nei locali, come al Kiosko di Piacenza. Apprezzava molto la musica dal vivo. Gli piaceva scherzare, ma era sempre molto rispettoso, non l’ho mai sentito parlare male di qualcuno».
Il funerale sarà mercoledì alle 15 nella chiesa della frazione monticellese San Nazzaro, dove martedì 14 alle 20.30 sarà recitato un rosario.
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