L'ANALISI
26 Febbraio 2025 - 18:33
SCANDOLARA RIPA D'OGLIO - Nutrie nel mirino. Fino al 27 marzo compreso il Comune ha emesso un’ordinanza per autorizzare «gli operatori di tipo A e B con decreto e muniti di comprovata esperienza e porto d'armi a procedere all'abbattimento delle nutrie sul territorio comunale di Scandolara Ripa d'Oglio, in deroga al vigente Piano Provinciale di controllo della specie nutria».
Le operazioni potranno avvenire anche oltre l'orario previsto dalle vigenti norme venatorie, cioè a partire da un'ora dopo il tramonto e fino alle ore 24, limitatamente al territorio comunale di Scandolara Ripa d'Oglio.
«Abbiamo semplicemente pubblicato l’ordinanza – spiega il sindaco Mattia Federici – come da qualche anno a questa parte per dare modo a chi ha il porto d’armi di abbattere questi roditori che creano molti danni e sono anche pericolosi. Probabilmente non servirà a molto, perché eradicare questo problema non è certo semplice, ma almeno si può cercare di contenere gli inconvenienti». Che riguardano i terreni agricoli, poiché le nutrie si cibano delle colture, i fossi, gli argini e le strade, perché scavano gallerie lungo le sponde e i canali, «e non da ultimo sono anche pericolose per l’uomo perché possono attaccare, soprattutto quando hanno i cuccioli.
Considerato il notevole aumento di esemplari nel territorio e la loro presenza lungo i canali e le banchine stradali, cosa che va anche ad incidere sulle casse del nostro ente perché i cedimenti stradali vanno poi sistemati, abbiamo optato per questa autorizzazione.
Nell’ordinanza si specifica anche che qualora si operasse in prossimità delle case gli abitanti andranno avvisati prima e che comunque andranno rispettate le distanze da abitazioni private e strade adottando la massima cautela nel rispetto dell’incolumità pubblica. Insomma, una misura di controllo in più per affrontare un annoso problema che ormai da anni si ripropone, anche in modo esponenziale. L’abbattimento controllato, la cattura tramite trappole e la sterilizzazione sono strategie evidentemente non sufficienti.
«Tutto va fatto nel rispetto della legge vigente ed eventuali deroghe – conclude Federici – ma è sotto gli occhi di tutti che l’invasione di nutrie e i danni associati alla loro presenza sul nostro territorio sono problematiche di non poco conto».
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