L'ANALISI
15 Febbraio 2025 - 15:26
CASALE VIDOLASCO - Dopo i numerosi furti avvenuti nelle scorse settimane, un residente, a nome di un gruppo di cittadini, ha scritto una lettera al sindaco Antonio Grassi, per chiedere le ragioni per le quali il Comune non ha aderito alla convenzione per il servizio di polizia locale associato.
«La tematica sulla sicurezza — scrive il cittadino — sta avendo tanto rilievo nella nostra comunità e non solo nella nostra, in questi ultimi periodi. Desideravo quindi chiedere le ragioni per le quali il nostro Comune non ha aderito alla convenzione e conoscere quale fosse la politica in materia adottata dall’amministrazione comunale».
Sollecitato, il sindaco ha risposto così: «La lettera pone due domande sulla sicurezza. Poiché l’argomento non è personale, ma riguarda tutti, rispondo pubblicamente. Il Comune non ha aderito al progetto Pluto, acronimo di Polizia locale unificata territorialmente organizzata, perché, nei fatti, non è la Polizia locale dell’Area omogenea, come previsto dall’idea iniziale. L’idea, nata nel 2022, è ancora in fase embrionale. Ci sono delle aggregazioni di Comuni che condividono le proprie polizie locali. Ma questo avviene da tempo. Non è una novità. Non è Pluto. È inutile costituire aggregazioni se il numero dei vigili resta invariato. Il progetto Pluto, che prevede Crema come capofila, per ora arranca per l’esiguo numero di vigili nel Cremasco e la difficoltà a uniformare le polizie locali. Dubito che possa realizzarsi come è stato presentato tre anni fa».
La risposta del sindaco è stata così commentata dai cittadini: «Finalmente c’è stata una risposta alle mail dei cittadini. Purtroppo sempre in assenza di un contraddittorio e di un pubblico che possa chiedere ulteriori spiegazioni e approfondimenti. Ma sappiamo che le assemblee pubbliche a Casale Vidolasco sono soppresse. Le dichiarazioni dell’amministrazione devono essere prese come verità assolute, vecchio concetto monarchico; non è concesso non credere, dubitare, approfondire. Guardiamo il lato positivo, adesso, su questo argomento abbiamo finalmente l’opinione ufficiale degli amministratori comunali. La realtà che si vive in paese fra la gente ora potrà essere valutata con maggiori informazioni. Resta la grave frattura istituzionale che esiste con i Comuni qui vicini, come Camisano, Castel Gabbiano, Sergnano e Ricengo, che invece hanno sottoscritto la convenzione per il servizio di Polizia locale, anche con l’approvazione delle minoranze consiliari, quindi con una maggiore valutazione nel merito di quanto avviene da noi».
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