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AREA OMOGENEA: LE SFIDE

Fuga dalla super polizia locale, il progetto ‘Pluto’ perde pezzi

Madignano e Ripalta Cremasca dicono addio, Rossoni: «Non tengo legato nessuno, ma sono dispiaciuto»

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

30 Dicembre 2024 - 05:05

Fuga dalla super polizia locale, il progetto ‘Pluto’ perde pezzi

OFFANENGO - Sei Comuni, con un totale di soli due agenti, pronti a entrare nella convenzione che regola il servizio di polizia locale del Cremasco, che ha come capofila Offanengo. Due, invece, che se ne andranno (Madignano e Ripalta Cremasca), portandosi via tre agenti, e un terzo ente che si dice sarebbe pronto a seguirli. Perde i pezzi il progetto sovracomunale Pluto, acronimo di Polizie locali territorialmente organizzate, che avrebbe come obiettivo finale il coordinamento tra le polizie locali dei Comuni dell’Area omogenea.

«Non so cosa stia succedendo – commenta Gianni Rossoni, sindaco dell’ente capofila della convenzione e presidente dell’Area omogenea cremasca – ma io non tengo legato nessuno. Nei progetti, o ci si crede oppure no. Certamente, sono dispiaciuto». Rossoni non esprime giudici di merito, ma qualcosa lo evidenzia sul metodo: «Se ci sono dei problemi, è preferibile parlarne tra di noi. Qualcuno non è soddisfatto del servizio? Discutiamone e cerchiamo una soluzione».


Le obiezioni dei sindaci di Madignano e di Ripalta Cremasca, Piero Guardavilla e Aries Bonazza, sono state che ci sono troppo pochi agenti su un territorio da controllare che si allarga sempre di più. In sostanza, troppi Comuni che hanno aderito alla convenzione non hanno alcun agente. «Ci siamo sempre adeguati alle richieste di turni di vigilanza che ci sono state presentate – afferma Rossoni –. Se avessimo saputo che due Comuni se ne sarebbero andati, privando il gruppo di tre agenti, non avremmo ulteriormente allargato il territorio facendone entrare altri sei. A questo punto, è chiaro che verranno a mancare le forze. L’obiettivo di mettere assieme le polizie locali era proprio quello di dare una mano ai piccoli paesi che non dispongono nel loro organico di un agente».


Da politico navigato, Rossoni evita polemiche e prova ad usare l’arma del rammendo per ricucire gli strappi. «L’adesione alla convenzione è volontaria e io non critico nessuno per le scelte che compie. Stare insieme richiede sempre qualche sforzo. L’accordo firmato prevede che, in caso di recesso, un Comune debba garantire il servizio per altri sei mesi. In questo lasso di tempo che abbiamo davanti, si potrebbe fare un tentativo per migliorare l’organizzazione e risolvere le difficoltà manifestate. A breve dovrebbero entrare anche Pianengo, con un agente, e Capralba».

Se il gruppo che fa capo a Offanengo e che da 19 Comuni scenderà a 17 perde i pezzi, realizzare il progetto Pluto diventa difficile: «Il percorso – conclude Rossoni – era già complicato perché Crema ha un regolamento un po’ particolare. Sappiamo che ci sono degli ostacoli per arrivare alla polizia locale dell’Area omogenea cremasca, ma io ci credo».

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