Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

PIZZIGHETTONE. AREA MURA

Ultimati i sopralluoghi, via libera ai lavori

Dopo le verifiche della Soprintendenza, lunedì il cantiere riparte

Elisa Calamari

Email:

redazioneweb@laprovinciacr.it

14 Febbraio 2025 - 18:52

Ultimati i sopralluoghi, via libera ai lavori

PIZZIGHETTONE - Lunedì il cantiere di via Adriano Boneschi, per la posa della nuova pavimentazione, potrà ripartire: sono terminati i sopralluoghi della Soprintendenza (l’ultimo oggi) affidati alla ditta Archeosfera di Sesto San Giovanni. Le indagini archeologiche hanno come noto interessato le opere emerse durante gli scavi dello scorso dicembre, nei vari livelli pertinenti ai piani pavimentali della strada.

Quella venuta alla luce sarebbe un’area aperta di epoca medievale presente a ridosso delle mura, con evidenze relative a fasi antiche della vita del paese. Ma i mattoni rivelerebbero anche una struttura di fondazione relativa ad un edificio, risalente sempre all’epoca basso medievale. Le tracce del passato, inizialmente coperte con teli, sono risultate ben visibili durante gli ultimi sopralluoghi: gli esperti hanno accuratamente compiuto prelievi e verificato non vi fossero altri elementi da attenzionare. Ora l’area, recintata per proteggerla da eventuali malintenzionati, potrà essere riconsegnata alla ditta Porfidi Dell’Isola di Bonate Sopra, che potrà così ultimare il rifacimento del camminamento delle mura dalla casamatta numero 27 alla numero 34.

hg

La Soprintendenza continuerà comunque a vigilare, anche per capire cosa tornerà alla luce con gli scavi del secondo lotto del progetto, quello che interessa il tratto al confine con l’ingresso carraio dell’istituto Mazza. I lavori in ogni caso non danneggeranno i resti storici trovati al di sotto del vecchio manto, preservato appunto secondo le indicazioni dei Beni culturali. Sopra saranno posizionati ciottoli di fiume, lastre di luserna e lastre di travertino per le trottatoie come previsto dal progetto di Letizia Vanelli.

Ma non si perseguono solo finalità estetiche: l’intervento servirà per risolvere i problemi di raccolta dell’acqua e di risalita di umidità sulle mura in corrispondenza dei caratteristici doccioni. Sono stati studiati anche alcuni elementi di arredo urbano ad hoc. La fine del cantiere (dall’importo di circa 197mila euro) era inizialmente prevista per il 16 febbraio, ma lo stop legato ai ritrovamenti archeologici ha fatto inevitabilmente slittare il cronoprogramma e dunque i lievi disagi si protrarranno ancora per alcune settimane.

Altri ritrovamenti erano stati registrati nel 2023, quando era stata rifatta la pavimentazione dell’altra parte di mura, dalla numero 10 alla numero 17. Come spiegato nelle scorse settimane dal direttore dell’istituto Vismara che ha competenza anche sull’ex Mazza, Marco Milesi, queste tracce medievali implicheranno una particolare attenzione anche durante i lavori di ristrutturazione in programma proprio alla vicina casa di riposo.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400