L'ANALISI
13 Febbraio 2025 - 05:20
PIADENA DRIZZONA - Nuovo elettrodotto aereo da 132 kV in arrivo tra Piadena e Cella Dati. La società Terna S.p.A. ha infatti presentato ufficialmente al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica la richiesta per l’avvio del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) relativo al progetto per la realizzazione dell’infrastruttura, che avrà una lunghezza di 14,5 chilometri e interesserà Piadena Drizzona, Voltido, Torre de’ Picenardi, San Martino del Lago, Derovere, Cingia de’ Botti e Cella Dati.
Il progetto prevede non solo la costruzione del nuovo elettrodotto, ma anche interventi di adeguamento sulla linea 132 kV esistente tra Cella Dati e Martignana di Po, con la modifica di alcuni sostegni e la demolizione di un tratto di linea di circa 800 metri.
Secondo quanto dichiarato da Terna, la scelta del tracciato è stata effettuata dopo un approfondito studio ambientale per minimizzare gli impatti su popolazione, biodiversità, uso del suolo, patrimonio culturale e paesaggio. In particolare, sono state considerate le vicinanze di siti tutelati dalla Rete Natura 2000, come le Lanche di Gerra Gavazzi e Runate e il Parco Regionale Oglio Sud. L’azienda assicura che gli interventi di cantiere avranno un impatto basso e temporaneo, mentre in fase di esercizio sono previsti interventi di mitigazione ambientale per ridurre eventuali criticità, soprattutto per quanto riguarda paesaggio e avifauna.
Il progetto rappresenta un'importante iniziativa per l’adeguamento e il potenziamento della rete elettrica lombarda, ma sarà fondamentale il confronto con il territorio e la valutazione degli impatti ambientali prima della sua approvazione definitiva.
Il tracciato di progetto principale prevede la realizzazione di 45 sostegni, ma c’è anche una soluzione alternativa che prevede una minor estensione di circa 2 chilometri. Tuttavia, il tracciato di progetto risulta preferibile in quanto viene sfruttato un corridoio energetico già esistente affiancando una parte del nuovo tracciato all'elettrodotto esistente da 380kV ST Caorso – ST Carpi Fossoli. Infatti, lo sfruttamento del corridoio energetico permette di ridurre in modo significativo l’impatto visivo della linea in progetto, nel tratto tra il sostegno 26 ed il 37, avendo cura di posizionare i nuovi sostegni il più possibile in corrispondenza dei sostegni esistenti. Quindi la linea esistente 380kV avrà funzione di schermaggio visivo della linea in progetto. Inoltre, il posizionamento dei nuovi sostegni in corrispondenza dei sostegni esistenti evita l’ulteriore frazionamento dei territori agricoli attraversati dal nuovo elettrodotto.
Invece, nel caso l’elettrodotto segua il tracciato alternativo, alcune località del comune di Torre de’ Picenardi, come ad esempio Cà de’ Corti, risulterebbero circondate da due linee aeree, una a nord ovest e una a sud.
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