L'ANALISI
09 Febbraio 2025 - 05:10
(foto d'archivio)
CASALMAGGIORE - «Adesso abbiamo una freccia in più», dice l’assessore alla Sicurezza di Casalmaggiore, Massimo Mori, parlando delle novità introdotte nel regolamento di polizia urbana appena aggiornato dalla giunta con le indicazioni per il Daspo urbano, come da richiesta del prefetto Antonio Giannelli.
«L’ultima modifica – aggiunge Mori (nella foto a lato) – era del 2014. La bozza risponde alle nuove esigenze della comunità in materia di sicurezza, decoro e convivenza civile. Il nuovo regolamento è stato elaborato per adattarsi alle trasformazioni sociali e ai mutamenti delle abitudini urbane, fornendo strumenti più efficaci per garantire il rispetto delle norme e un ambiente più sicuro per i cittadini». Con l’approvazione della bozza, il testo del regolamento verrà ora sottoposto a pubblicazione, permettendo ai cittadini di presentare osservazioni o reclami entro dieci giorni. Successivamente, la Commissione consiliare Affari Istituzionali esaminerà le eventuali modifiche prima della definitiva approvazione da parte del Consiglio comunale. L’obiettivo è arrivare all’approvazione definitiva entro la fine di marzo, per poi rendere operativo il provvedimento, simile al Daspo sportivo, che vieta l’accesso agli stadi ai tifosi violenti, ma in questo caso riguarda la sicurezza urbana e il decoro delle città.
«È un passo avanti importante – aggiunge Mori – perché ci permette di intervenire in modo più efficace su situazioni di disturbo della convivenza».
Tra le principali novità, spiccano le zone di maggiore tutela, che l’assessore definisce come «quelle che in termini giornalistici vengono chiamate ‘zone rosse’», ovvero aree particolarmente sensibili dove si concentra l’attenzione delle forze dell’ordine. «Non si tratta solo del centro cittadino – precisa – ma anche di una fascia di 200 metri attorno a queste zone, così da garantire un controllo più ampio».
Un’altra innovazione riguarda le sanzioni amministrative, con multe che vanno dai 100 ai 300 euro. «Abbiamo adeguato il regolamento in base alle normative più recenti – sottolinea Mori – prevedendo importi che disincentivino comportamenti scorretti e migliorino la qualità della vita cittadina».
Ma la vera novità è l’introduzione di un provvedimento di allontanamento per soggetti che disturbano l’ordine pubblico. «Non è un arresto o una denuncia – chiarisce – ma un sistema che consente alle forze dell’ordine di intervenire rapidamente, allontanando chi crea problemi in determinati contesti».
L’assessore evidenzia come questa misura sia particolarmente utile nelle zone più frequentate: «Parchi, aree verdi, luoghi della movida, spazi dove l’aggregazione sociale non deve essere compromessa da comportamenti molesti». Casalmaggiore si ispira a modelli già adottati in città più grandi, come Cremona. «È evidente che strumenti di questo tipo siano particolarmente utili in realtà come Milano o Roma, soprattutto nelle aree delle stazioni ferroviarie – osserva Mori – ma è altrettanto vero che anche a livello locale dobbiamo dotarci di soluzioni efficaci».
L’obiettivo dell’amministrazione è chiaro: «Vogliamo approvare il regolamento entro l’estate, così da renderlo operativo nei mesi più critici, sottolinea Mori.
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