L'ANALISI
05 Febbraio 2025 - 18:28
CASALMAGGIORE - Più sostegno e una sede autonoma per il Centro Provinciale per l'Istruzione degli Adulti (Cpia), da tempo una realtà importante per la formazione e l’inclusione sociale nel territorio di Casalmaggiore, che deve fare fronte anche a liste di attesa. A chiederlo è stato il consigliere di minoranza Luigi Borghesi (‘Casalmaggiore la tua città’) nel corso dell’ultimo consiglio comunale, nell’ambito del dibattito sul Piano per il Diritto allo Studio 2024-2025.
Tra gli interventi, si è posta particolare attenzione alle sfide e alle necessità del Cpia, ora ospite dell'Istituto Diotti. Il Centro realizza corsi di alfabetizzazione e lingua italiana, corsi di licenza media e corsi modulari di lingue straniere, educazione motoria e informatica.
L’assessore Sara Valentini ha ricordato che il Comune sostiene il centro, destinando un contributo di 1.000 euro. «Abbiamo deciso di dare quella somma a bilancio, ma l'anno scorso non siamo riusciti a versarla perché il Centro non aveva nulla da rendicontare», ha spiegato. Borghesi ha evidenziato alcune criticità legate alla gestione del centro, in particolare la mancanza di una sede autonoma: «Il Cpia ha alcuni spazi all'interno dell’edificio che ospita la scuola media Diotti, ma non mantiene una propria sede, e questo sarebbe sicuramente opportuno», ha affermato, ricordando come questa situazione sia già stata segnalata in passato.
Un altro aspetto critico riguarda «le liste d’attesa, che spesso non possono essere soddisfatte a causa della carenza di spazi e questa è una delle note negative per lo svolgimento della scuola».
Inoltre, si è riscontrata una discrepanza nei dati sugli iscritti: mentre il documento comunale riporta 154 iscritti, secondo i dati forniti direttamente dal CPIA il numero di studenti sarebbe nettamente superiore. «Nell'anno 2023-2024 - ha detto Borghesi -, gli iscritti ai corsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana sono stati 300, il doppio», ha evidenziato Borghesi. «I dati sono stati forniti dal Centro», ha precisato Valentini. Borghesi ha aggiunto che «ci sono corsi semestrali e forse risiede in questo aspetto la motivazione di questa discrasia tra i numeri: 154 sono gli iscritti ad un semestre e la stessa cosa vale per la licenza media i corsi di inglese spagnola e Informatica sono stati in tutto 150 sempre nell’anno scolastico 23-24».
L’esponente di minoranza ha aggiunto che «il Cpia concede all’Istituto Diotti ogni mese 300 euro per carta, fotocopie, uso locali eccetera, pari a circa 3mila euro all’anno». L’assessore ha ribadito l’impegno dell’amministrazione nel garantire il sostegno necessario, pur riconoscendo i limiti strutturali attuali: «Siamo consapevoli della richiesta del Cpia di avere una sede autonoma, ma al momento non riusciamo a soddisfarla. Tuttavia, continueremo a supportare il centro per garantire il diritto all’istruzione a tutti i cittadini, italiani e stranieri», ha dichiarato.
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