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CASALMAGGIORE

Scuola. «In pochi anni dieci classi in meno»

Dal 2017 a oggi persi oltre 250 iscritti agli istituti cittadini di ogni ordine e grado. Valentini: «Dati molto significativi». Le perplessità della consigliera di minoranza Tascarella

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

04 Febbraio 2025 - 05:10

Scuola. «In pochi anni dieci classi in meno»

CASALMAGGIORE - Negli ultimi anni, Casalmaggiore sta affrontando una progressiva diminuzione della popolazione scolastica, con un calo significativo del numero di alunni iscritti nelle scuole del territorio. Se nell’anno scolastico 2016-2017 si contavano 1.614 studenti, nell’anno in corso il numero è sceso a 1.349, evidenziando una tendenza in continua flessione. Il dato è stato reso noto dall’assessore all’Istruzione Sara Valentini (nella foto sotto) durante il consiglio comunale, in occasione dell’approvazione del piano per il diritto allo studio, che ha ottenuto 12 voti favorevoli, 3 contrari e 1 astenuto. «Quello che può balzare all’occhio è che dall’anno scolastico 2016-2017 la popolazione scolastica è notevolmente diminuita. Passiamo da un numero di 1614 alunni, che sono comprensivi non soltanto delle scuole dell’obbligo ma comprendono anche la paritaria e l’istituto Romani, a un numero di 1349». 

assessore

CALO CONTINUO

Analizzando i numeri anno per anno, si nota che nel 2017/2018 gli iscritti sono scesi a 1.572, per poi mantenersi quasi stabili nel 2018/2019 con 1.571 alunni. Il calo diventa più evidente nel 2019/2020, quando il totale scende a 1.533, e continua negli anni successivi: 1.482 nel 2020/2021, 1.459 nel 2021/2022, 1.443 nel 2022/2023, fino ai 1.414 del 2023/2024.

Il numero più recente, 1.349 alunni nell’anno scolastico 2024/2025, segna una perdita complessiva di 265 studenti rispetto al 2016/2017, pari a una diminuzione del 16% in meno di un decennio. Si può calcolare, approssimativamente, il calo di una decina di classi.

POCHE NASCITE

Questa contrazione è sicuramente influenzata dal calo demografico, come dimostrano anche i dati delle nascite, che mostrano una progressiva riduzione del numero di nuovi nati negli ultimi anni. Se nel 2016 erano nati 147 bambini, nel 2024 il numero è sceso a 101, con una progressiva riduzione negli anni intermedi. Un dato che lascia prevedere un’ulteriore contrazione della popolazione studentesca nei prossimi anni. Il piano si propone di affrontare le esigenze scolastiche attraverso un approccio integrato, «coinvolgendo diversi settori del Comune, tra cui lavori pubblici, manutenzione, cultura e servizi sociali». Tra gli strumenti confermati vi è la guida ai servizi scolastici, disponibile in italiano, arabo e inglese, che ha facilitato l’accesso ai servizi per le famiglie, con particolare riscontro positivo da parte della popolazione straniera. Il Comune continua a garantire il funzionamento degli istituti scolastici.

PIEDIBUS 

alessia

La consigliera di minoranza Alessia Tascarella (‘Casalmaggiore la tua città’) ha espresso diverse perplessità e, facendo riferimento al calo degli alunni, ha inoltre posto l’accento sulla riduzione delle linee del Piedibus, che dalle tre originarie è scesa a una sola: «Sono calati i bambini, vedo che sono solo 17 iscritti al servizio, mi chiedo: i bambini non vogliono più camminare? Il servizio nasce dal coinvolgimento di persone anche anziane, ma nel tempo non sono state trovate nuove figure. Perché il Comune non ha messo in atto strategie più efficaci per coinvolgere la cittadinanza e i volontari, che ci sono ma vanno cercati?».

A proposito del Piedibus, Valentini ha detto che «è un servizio che stiamo cercando di mantenere il più possibile, ma ci rendiamo conto che molte famiglie non lo conoscono o, comunque, non sembrano interessate. Tant’è vero che quest’anno abbiamo dovuto ridurre il servizio a una sola linea, poiché non c’erano iscritti per quella che partiva da Piazza Garibaldi. Questo, per noi, non è stato un segnale positivo. Inoltre, negli ultimi anni, soprattutto dopo il Covid, il numero di volontari disponibili è drasticamente diminuito. Si tratta di un’attività che richiede una presenza costante per nove mesi e che necessita di una copertura regolare, con la presenza costante di accompagnatori. Per far fronte a questa situazione, abbiamo deciso di coinvolgere volontari tirocinanti di Dote Comune e del Servizio Civile, giovani che partecipano a questi bandi e ricevono un piccolo compenso».

L’assessore ha invitato a segnalare l’eventuale disponibilità di possibili volontari.

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