L'ANALISI
02 Febbraio 2025 - 08:50
CREMONA - «Elisa colorava con i suoi sorrisi anche i giorni più cupi, regalandoci con spontaneità la coralità di cui abbiamo sempre più bisogno» Il giorno dopo il tragico incidente che ha strappato la giovane Elisa Marchesini all’affetto della famiglia e degli amici, la città è ancora in lacrime.
Ieri i docenti della 15enne hanno raccolto ricordi e scritti dei compagni di classe e degli amici: «Elargiva calorosamente sempre complimenti e definiva tutti come i suoi migliori amici, indistintamente, preoccupandosi per loro in ogni momento: mi diceva che ero la migliore e si preoccupava sempre per la classe. Nei momenti difficili in classe chiedeva ‘che sta succedendo? Non mi fate preoccupare!’», scrive una compagna di classe ricordando le parole gentili che Elisa non faceva mai mancare.
«Aveva il potere di annientare il malumore con il suo quotidiano e onnipresente ‘Come va? Come stai?’ e di instillare fiducia nei cuori di tutti con il suo ‘ce la puoi fare!’», scrive un altro compagno di classe. Elisa viene ricordata da tutti, anche dai professori che l’hanno conosciuta ‘dall’altra parte della cattedra’, per la sua spiccata propensione alla narrazione. La passione per i viaggi, coltivata insieme alla famiglia, veniva condivisa con i compagni con racconti coinvolgenti e appassionati. «Ci ha permesso di viaggiare con lei attraverso i suoi racconti, trasmettendoci un piccolo pezzo di tutta la gioia che aveva dentro».
Elisa era un’amica per tutti, una compagna preziosa e un’alunna appassionata: «Era una ragazza molto propositiva – racconta un’insegnante – sempre pronta a motivare gli altri alunni al punto da diventare una vera e propria promoter per tutta la classe. Migliorare se stessa e gli altri senza mai rinunciare al sorriso: questa era la ‘missione’ che si era scelta e che portava avanti ogni giorno». Lo ricordano anche gli studenti che in uno dei pensieri raccolti ieri dalla scuola scrivono: «Siamo grati di averla conosciuta e ricordandola proveremo a far vivere la sua gentilezza ogni giorno, prendendo a modello la sua determinazione nelle nostre scelte».
Un intento che è già presente nelle parole di un’altra compagna di classe che ha dedicato all’amica una lettera, scritta di getto una volta avuta la drammatica conferma della scomparsa di Elisa: «Ora che non sei più qui fisicamente, sentiamo un vuoto immenso, un’assenza che pesa su ogni momento della nostra giornata. Ma Elisa, anche se oggi il dolore sembra insopportabile, sappiamo che tu non vorresti vederci tristi. Ci hai insegnato a guardare avanti con speranza, a non smettere di credere nella bellezza della vita, anche nei momenti più bui. E allora proveremo a portare avanti il tuo ricordo, a far vivere la tua gentilezza nei nostri gesti, il tuo sorriso nei nostri sguardi, la tua forza nelle nostre scelte».
La scuola, su iniziativa della rappresentanza d’istituto, ha organizzato un momento di preghiera per venerdì alle 12 nella chiesa di S. Agata. Sarà l’occasione per fermarsi tutti insieme per un momento di ricordo e riflessione. Sul fronte delle indagini, che sono in corso per accertare la dinamica dell’incidente, si attende il vaglio delle telecamere e l’analisi delle tempistiche dei semafori. Gli agenti della polizia locale stanno analizzando i dati ma per il momento dal comando vige il massimo riserbo.
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