L'ANALISI
27 Gennaio 2025 - 05:15
Nel riquadro il vice sindaco di Malagnino Donato Losito
MALAGNINO - È più che mai allerta truffe telefoniche. Nei giorni scorsi le amministrazioni comunali di alcuni paesi del territorio hanno segnalato diversi tentativi di raggiro, sia telefonici, ma anche via sms. Dopo Ostiano e Gabbioneta Binanuova anche Malagnino ha registrato numerose telefonate a cittadini in cui si faceva credere che un familiare aveva avuto un incidente e che un agente delle forze dell’ordine sarebbe passato a ritirare una cauzione in denaro. «Il solito copione – chiarisce il vice sindaco di Malagnino Donato Losito - ma la cosa davvero particolare è che in un giorno ne sono arrivate a decine, come se avessero preso di mira il nostro territorio. Sono stati segnalati anche sms in cui un fantomatico figlio chiedeva soldi dopo un incidente. Ogni tanto capita che qualcuno segnali queste truffe, ma nella giornata di venerdì la quantità è stata enorme, io a memoria non ricordo così tante segnalazioni».
La truffa è più o meno sempre la stessa: la chiamata arriva da una fantomatica caserma dove un famigliare sarebbe in stato di fermo per aver provocato un incidente particolarmente grave. I finti carabinieri o il falso avvocato chiamano per avere una somma in denaro, o l’equivalente della cauzione, in oggetti di valore da venire a ritirare presso l’abitazione del malcapitato.
«Fortunatamente, che io sappia, non ne è andata a segno nemmeno una, ma si deve stare molto attenti. Questi sono professionisti, si informano, sanno chi stanno chiamando ed è molto facile cascarci e rimetterci soldi perché tutto sembra verosimile. Uno dei cittadini contattati è riuscito anche a registrare i numeri da cui partivano queste telefonate, ma, come mi ha anche confermato un ispettore di polizia, non è possibile risalire ai proprietari di queste Sim spesso intestate a stranieri senza residenza. Le chiamate possono arrivare, ma tu non riesci a richiamare in buona sostanza».
Il consiglio è sempre lo stesso. «Chiudere immediatamente la conversazione, avvisare subito un famigliare e ricordare che le forze dell’ordine non chiedono somme di denaro per tutelare o per non fare arrestare una persona, anzi denunciate l’accaduto alle vere autorità».
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