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BAGNOLO CREMASCO

Truffa del finto carabiniere: sottratti gioielli a un'anziana

I militari sono riusciti a identificare il soggetto. L'uomo, con precedenti di polizia a carico e residente in un’altra regione, è stato denunciato

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

17 Gennaio 2025 - 09:53

Alcool alla guida causa due gravi incidenti

Un'auto dei carabinieri

BAGNOLO CREMASCO - I Carabinieri della Stazione di Bagnolo Cremasco hanno denunciato un uomo, residente in un'altra regione e con precedenti di polizia, ritenuto responsabile di una truffa aggravata a danno di una donna anziana, messa in atto con il classico schema del "finto carabiniere".

La vicenda si è svolta a inizio gennaio, poco prima delle 13, quando una donna di Bagnolo Cremasco ha richiesto l’intervento dei militari dopo che la madre era stata vittima della truffa. Secondo il racconto fornito, l’anziana aveva ricevuto una telefonata da un presunto carabiniere, il quale l’aveva informata che la figlia era stata arrestata in seguito a un incidente stradale, in cui aveva investito un’anziana ricoverata in gravi condizioni. Per risolvere la situazione, il falso carabiniere aveva richiesto denaro e oggetti preziosi, dichiarando che un collega sarebbe passato a ritirarli.

Poco dopo, un uomo si è effettivamente presentato presso l’abitazione, qualificandosi come carabiniere, e si è fatto consegnare alcuni gioielli, dato che la vittima non aveva denaro in casa. Tuttavia, l’arrivo improvviso della figlia della donna ha fatto emergere la truffa. L’uomo è stato allontanato dall’abitazione ed è fuggito a bordo di un’auto, portando con sé i gioielli.

Le vittime hanno immediatamente sporto denuncia, fornendo una dettagliata descrizione del truffatore. I Carabinieri hanno avviato un’indagine approfondita, acquisendo le immagini degli impianti di videosorveglianza pubblici e privati. Grazie a queste, sono risaliti alla targa del veicolo usato dal finto carabiniere, che risultava noleggiato alcuni giorni prima. Incrociando i dati con altre banche informative e collaborando con altri reparti dell’Arma, è emerso che lo stesso veicolo era stato utilizzato per commettere truffe simili in diverse località del nord Italia.

I militari sono riusciti a identificare il sospettato, ottenendo una sua fotografia recente. La vittima e la figlia, a cui è stato mostrato un fascicolo fotografico, hanno riconosciuto l’uomo come colui che si era presentato in casa. Il sospetto è stato quindi denunciato per truffa aggravata, un reato particolarmente odioso perché commesso all’interno di un’abitazione e a danno di una persona vulnerabile. Le indagini proseguono per verificare ulteriori responsabilità del denunciato in episodi analoghi.

 

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