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CREMONA. IL CASO

CupLazio Crea attacca: «Non abbiamo debiti»

«aCapo ci ‘colpevolizza’ senza motivo». Domani il confronto tra Leggio e i lavoratori

Andrea Gandolfi

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agandolfi@laprovinciacr.it

16 Gennaio 2025 - 19:38

CupLazio Crea attacca: «Non abbiamo debiti»

CREMONA - Diventa sempre più intricato il caso del Cup dell’Ospedale, che da mesi registra difficoltà di pagamento per i dipendenti da parte della società che gestisce il servizio per conto di Asst Cremona, la Cooperativa aCapo di Roma. Dopo l’incontro interlocutorio di ieri tra i vertici della stessa aCapo e il direttore amministrativo dell’Asst, Gianluca Leggio, domani alle 18 Leggio incontrerà i lavoratori del Cup per fare il punto della situazione.

Allo stato dei fatti, la tredicesima risulta essere stata pagata per intero in tre rate (dal 2 al 13 gennaio), mentre per la giornata di oggi era atteso un acconto pari almeno al 25% dello stipendio di dicembre. In una serie di comunicazioni inviate al personale, nei giorni scorsi il Cda di aCapo ha più volte esplicitamente attribuito l’origine di queste difficoltà non certo all’Asst Cremona (che paga regolarmente per il servizio erogato), quanto piuttosto ad altri soggetti per i quali lavora, i cui ritardi influirebbero in modo pesante sulla liquidità complessivamente disponibile. Sotto questo profilo, la Cooperativa attribuisce la maggiore responsabilità a Lazio Crea. «Si continua a monitorare costantemente lo stato di pagamento di Lazio Crea, il cui ritardo genera le maggiori difficoltà».

Accusa che oggi è stata formalmente respinta dalla stessa Lazio Crea attraverso una nota ufficiale. «Nessuna responsabilità può essere attribuita a Lazio Crea spa, società in house della Regione Lazio, per i ritardi nel pagamento degli stipendi ai lavoratori da parte di ‘aCapo Società Cooperativa Sociale Integrata’», si legge nel documento. L’affermazione secondo la quale sarebbe Lazio Crea a generare le maggiori difficoltà «è destituita di ogni fondamento, in quanto il 17 e il 23 dicembre 2024 abbiamo provveduto a liquidare a ‘Contact Care Solutions srl’, capofila del raggruppamento di imprese di cui ‘aCapo Società Cooperativa Sociale Integrata’ fa parte, le due fatture emesse rispettivamente il 25 novembre e il 16 dicembre 2024 a proprio carico. Al momento, quindi, Lazio Crea non ha alcuna pendenza nei confronti di ‘Contact Care Solutions srl’, né, tanto meno, della ‘aCapo Società Cooperativa Sociale Integrata’».

Da parte sua, intanto, Asst Cremona precisa di avere stipulato il contratto in essere per la gestione del Cup dell’Ospedale con la Cooperativa ‘aCapo’, che viene regolarmente pagata per questo servizio e per la retribuzione dei lavoratori, e di avere avuto in proposito solo e sempre rapporti con la Cooperativa stessa. «Prima di questa vicenda, Lazio Crea non l’abbiamo mai neppure sentita nominare. In ogni caso, per noi non sussiste alcun motivo per il quale i lavoratori non debbano essere retribuiti nei modi e nei tempi dovuti».
Tanto più se ‘aCapo’ venisse addirittura pagata due volte per la stessa ragione, da Cremona e da Roma. E sarebbe francamente troppo...

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