Caos treni: ritardi e cancellazioni

CREMONA - L’unica consolazione, almeno per i pendolari, è il fatto che fosse sabato e dunque molti lavoratori e universitari oggi non si trovassero a bordo dei treni della linea che dalla città porta a Mantova e a Milano, via Codogno. Chi era comunque in viaggio ha dovuto patire una serie di disservizi e disagi che hanno compromesso non poco la puntualità delle corse.

La giornata infatti è stata all’insegna dei ritardi e delle soppressioni parziali dei regionali, ovvero treni fermati prima della destinazione finale o partiti da un’altra stazione, rispetto a quella abituale di avvio. Il problema principale non si è verificato sulla tratta cremonese, bensì allo scalo di Milano Centrale. Come comunicato già ad inizio giornata da Trenord un guasto alle linee elettriche ha causato problemi alla circolazione ferroviaria di diverse tratte regionali.

A peggiorare ulteriormente le cose, su quella cremonese si è aggiunto un problema tecnico tra le stazioni di Gazzo Pieve San Giacomo e Cremona che ha costretto a lunghi stop i convogli lungo la linea, con ritardi fino a 40 minuti. Immediato l’intervento dei tecnici di Rete ferroviaria italiana per le riparazioni. Per i collegamenti con Milano, numerose le modifiche.

Da metà mattinata in avanti Trenord ha cambiato la stazione di partenza del convoglio 2159 delle 9,15 da Milano Centrale per Cremona. Il treno ha preso il via da Rogoredo. Il regionale che viaggiava in senso opposto, partito alle 9,01 da Bozzolo, a sua volta non ha raggiunto il principale scalo meneghino ma si è fermato a Lambrate. Addirittura il tragitto del 2161 (Milano Centrale 10,20- Bozzolo 11,55) è stato tagliato per tutta la prima parte, facendo partire la corsa a Tavazzano. Infine, il 2165 delle 12,20 da Centrale, ha preso il via da Lambrate. Nella seconda parte della giornata la situazione è progressivamente tornata alla normalità e i treni della Mantova-Cremona-Milano via Codogno ha ripreso a viaggiare con regolarità.

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