L'ANALISI
11 Gennaio 2025 - 05:25
CREMA - La città e il suo territorio tagliati fuori dai collegamenti «intermodali» (bus-treno) con l’alta velocità. In particolare con i convogli che partono dalla stazione milanese di Rogoredo. Il sindaco Fabio Bergamaschi non ci sta e interviene dopo che Autoguidovie, con il 2025, ha soppresso il servizio navetta dall’hub di San Donato a Rogoredo, utile appunto ai cremaschi, invitando i passeggeri a viaggiare in metropolitana (la linea 3). La questione è emersa con forza con la ripresa dell’attività lavorativa dopo la pausa natalizia, a seguito di segnalazioni.
«Abbiamo acquisito informazioni dettagliate sulla problematica. Insieme all’assessore alla Mobilità Franco Bordo — spiega il sindaco — ci stiamo impegnando non solo a scongiurare un depotenziamento del servizio di trasporto pubblico locale, prezioso per la qualità della vita di tanti pendolari cremaschi; ma anche per salvaguardare l’intermodalità con la stazione dell’alta velocità, un servizio che personalmente ho sostenuto e promosso in passato con grande convinzione». Secondo quanto emerso da una prima analisi, il problema deriverebbe dall’introduzione della nuova normativa di sicurezza, adottata dal Comune di Milano.
Che prevede l’obbligo di dotare i mezzi di trasporto di specifici dispositivi di sicurezza a tutela dell’utenza debole, ad esempio quelli per eliminare gli angoli ciechi dalla visuale dell’autista, attualmente assenti sui pullman in dotazione alla holding del trasporto pubblico. Disposizioni che non valgono ovviamente solo per i bus, ma anche per i camion e gli altri mezzi pesanti. Senza, non possono entrare in città. Una decisioni che il sindaco Giuseppe Sala ha preso innanzitutto a tutela dei ciclisti, dopo i gravi incidenti degli ultimi anni.
Procedere con questo adeguamento, a detta dell’azienda responsabile del servizio, comporterebbe costi significativi, difficili da sostenere, anche in considerazione dei numeri dell’utenza interessata. Evidente che non ci siano centinaia di cremaschi che ogni giorno vadano a Rogoredo per utilizzare i treni dell’alta velocità. Autoguidovie avrebbe già cercato un supporto economico tramite l’agenzia del trasporto pubblico locale Cremona Mantova, senza il quale non intenderebbe procedere nell’adeguamento degli autobus ai requisiti imposti da Milano.
«Ci stiamo attivando, senza ritardo, per un confronto contestuale con l’azienda e l’Agenzia - prosegue Bergamaschi - al fine di comprendere se le condizioni per il mantenimento del servizio possano essere ritrovate. Questo è ciò che sinceramente auspico, nell’interesse della cittadinanza e della qualità del nostro sistema di mobilità». Da qui l’impegno preso dalla giunta nei confronti dei cremaschi, che utilizzavano abitualmente il servizio di collegamento per raggiungere Rogoredo, ma anche di coloro che ne facevano un uso saltuario. «Terremo costantemente informati sugli sviluppi della vicenda — conclude il primo cittadino — ribadendo la volontà di fare tutto il possibile per preservare un servizio essenziale per la nostra comunità».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris