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TRA CALVATONE E ACQUANEGRA SUL CHIESE

Ponte sull’Oglio: «Gara entro l’anno, cantieri nel 2026»

Vertice fra Provincia e Genio Guastatori. Giovedì 9 gennaio 2025 il presidente Mariani illustrerà le fasi progettuali in sala civica

Pierluigi Cremona

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pierluigi.cremona@virgilio.it

08 Gennaio 2025 - 16:42

Ponte sull’Oglio: «Gara entro l’anno, cantieri nel 2026»

CALVATONE - Gara da assegnare entro la fine dell’anno e riapertura del ponte entro l’autunno del 2026. Non si discostano di molto le tempistiche annunciate presso la sede dell’amministrazione provinciale di Cremona, rispetto a quelle enunciate in consiglio provinciale a Mantova, sulla riapertura del ponte sul fiume Oglio tra Calvatone e Acquanegra sul Chiese, chiuso dal 9 giugno 2023.

Erano presenti alla riunione il presidente della Provincia di Cremona Roberto Mariani, i vertici del 10° Reggimento Genio Guastatori, di stanza presso la caserma Col di Lana di Cremona, rappresentati dal comandante di reggimento, colonnello Roberto Spampanato, dal tenente colonnello Stefano Cattelan, comandante di battaglione, dal tenente colonnello Salvatore Ricco, capo ufficio operazioni, insieme al dirigente delle infrastrutture stradali Giulio Biroli e agli ingegneri Davide Pisana e Luca Biazzi dell’ufficio tecnico provinciale.

Durante l’incontro si è ribadita la necessità di comprimere i tempi e di seguire con costante attenzione tutte le fasi amministrative e progettuali per arrivare alla riapertura del ponte, infrastruttura fondamentale che collega le province di Cremona e Mantova e risponde a esigenze di pubblica utilità.

Spampanato ha dichiarato: «Siamo uomini sul campo, operativi e determinati. Ci sono passaggi strutturati tra i vari comandi e faremo in modo che le esigenze della Provincia siano rappresentate e sollecitate con la massima attenzione». Da parte dell’Esercito, una volta completate tutte le procedure burocratiche e approvati i progetti, saranno necessari solo 30 giorni lavorativi per il posizionamento del nuovo ponte.

Dal punto di vista procedurale, Mariani ha sottolineato che è «fondamentale completare le prove tecniche e i prelievi di materiali necessari per ottenere l’idoneità strutturale da parte del Consiglio superiore dei lavori pubblici. Questo passaggio è indispensabile per procedere con le autorizzazioni definitive e garantire la regolarità dell’intervento». Un altro passaggio chiave sarà la convocazione della conferenza dei servizi, che coinvolgerà tutti gli enti competenti, e la successiva pubblicazione del bando di gara per l’esecuzione dei lavori. «L’obiettivo è avviare la gara entro il 2025 e completare i lavori entro l’autunno 2026. Provincia di Cremona ed Esercito lavoreranno in parallelo per velocizzare le procedure e minimizzare i disagi», ha concluso.

Le fasi progettuali verranno illustrate domani a Calvatone alle 18.30 in un incontro pubblico che si terrà in sala civica.

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