L'ANALISI
CALVATONE E ACQUANEGRA SUL CHIESE
22 Dicembre 2024 - 05:05
CALVATONE - Sono tempistiche «sconcertanti» per i rappresentanti del comitato Ponte, quelle paventate dal consigliere provinciale mantovano Enrico Volpi, per il ripristino ‘provvisorio’ del ponte sul fiume Oglio tra Calvatone e Acquanegra sul Chiese. Sia i rappresentanti casalaschi che quelli mantovani del comitato sono concordi nel dire che «tre anni non sono un tempo ragionevole per l’epoca in cui viviamo e per il Paese in cui viviamo, un’Italia inserita in un contesto europeo e avanzato di progresso».
La parte casalasca sottolinea che «l’incontro del 9 gennaio sarà decisivo per il futuro, in quella sede ci dovranno dare tempi certi e sicurezze. Già in paese un’attività commerciale ha deciso di smettere, questa è una delle conseguenze della chiusura del ponte. Dobbiamo avere modo di guardare con serenità al futuro. La situazione per chi lavora con la clientela territoriale non è per niente rosea. Confidiamo sul fatto che il presidente della Provincia di Cremona Roberto Mariani ha anticipato che i tempi sono inferiori, speriamo sia veramente così. Di tempo se ne è già perso abbastanza».
Dall’altra parte, Alvaro Busi, ex piadenese oggi residente ad Acquanegra, come portavoce del comitato commenta così: «La politica e le istituzioni preposte ci hanno messo un anno e mezzo per decidere che l’attuale ponte è da abbattere, adesso ci dicono che per averne uno nuovo, addirittura temporaneo, ne serviranno altri tre. Un secolo fa mentre quello di barche era attivo, quello in ferro veniva realizzato in contemporanea. Il territorio vive di quel passaggio stradale e di quel ponte e ce ne siamo accorti tutti quando è stato chiuso. Rispetto a un secolo fa le nostre strade non sono migliorate e oggi come allora è uno snodo fondamentale per tutte e due le province».
Busi riflette anche sui costi del ponte bailey provvisorio, «costa ben due milioni e mezzo di euro e sarà pronto tra almeno tre anni. A questo punto – dice come provocazione – che non spendano quei soldi e ne realizzino uno nuovo. Non credo che come tempistiche verrebbe realizzato in molto più tempo. Buttiamo miliardi di euro per il ponte sullo Stretto di Messina, non oso immaginare quanti anni serviranno per realizzarlo». Infine una riflessione sul ruolo della politica locale: «Le istituzioni devono lavorare assieme evitando di vedere l’opera del comitato come una questione politica. Abbiamo avuto tanto appoggio dalla sindaca di Calvatone Valeria Patelli, dal sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio ma non si può dire la stessa cosa per la sindaca di Acquanegra, Monica De Pieri».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris