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SONCINO. ATTACCATO DALLO SQUALO

«Papà deve riprendersi, basta stress»

Fappani in ospedale a Manerbio: suturata un’altra ferita provocata dallo squalo

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

03 Gennaio 2025 - 20:22

«Papà deve riprendersi, basta stress»

SONCINO - «Papà ha fatto tutti gli accertamenti. In Egitto hanno davvero dato un’assistenza eccellente, nessuno si era però accorto di una ferita da dente sul gluteo. Hanno posizionato dei punti e purtroppo adesso è molto sofferente. Ora vogliamo che si riprenda senza stress mediatico».

Così Cristina, la figlia di Peppino Fappani, oggi a seguito delle dimissioni del 69enne dall’ospedale di Manerbio dove si era recato per sostenere le ultime cure dopo il rientro a casa a seguito del tragico attacco di Marsa Alam. Fappani, che si trovava in villeggiatura in un resort, è stato azzannato più volte da uno squalo tigre di due metri e mezzo ma è riuscito a salvarsi ed è stato in seguito soccorso. Non c’è stato invece nulla da fare per un connazionale, il romano 48enne Gianluca Di Gioia, che è stato dilaniato dal superpredatore prima che qualcuno potesse intervenire. L’odontotecnico di Soncino si era avvicinato pensando che Di Gioia fosse stato colto da un malore.

La convalescenza molto probabilmente non sarà breve ma adesso è certo che Fappani, presto o tardi, potrà tornare a condurre la sua tranquilla vita di sempre nel borgo murato. Forte il sostegno dei concittadini che hanno seguito la vicenda col fiato sospeso per giorni.

In Egitto, intanto, procedono le indagini. La procura di Qusayr, competente per territorio, ha tolto i sigilli che erano stato imposti sul tratto costiero del Mar Rosso interessato dall’attacco ma continua ad approfondire le cause che hanno portato all’incidente e a ricostruire la dinamica. Il dilemma riguardo al fatto che i due italiani si trovassero in acque balneabili o meno, comunque, riguarda molto relativamente il soncinese, che si è spostato verso Di Gioia solo per soccorrerlo in un secondo momento. Prima si trovava vicino alla riva.

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