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CREMA E IL PNRR: IL PIANO DELLE OPERE

Nido, università e Pierina ok. A rischio il tunnel pedonale

Sottopasso di Santa Maria: il Comune chiede la proroga al ministero per non perdere i due milioni

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

04 Gennaio 2025 - 05:10

Nido, università e Pierina ok. A rischio il tunnel pedonale

CREMA - L’incognita è rappresentata dal sottopasso ciclopedonale, mentre i cantieri in corso nel parco dell’ex cascina Pierina e per la realizzazione del nuovo nido tra le vie Desti e IV Novembre, come il tunnel finanziati con fondi del Pnrr, procedono spediti. Idem per la riqualificazione dell’ala B dell’ex università. Per il tunnel lungo il viale di Santa Maria, il Comune ha invece chiesto una proroga al ministero delle Infrastrutture per evitare di perdere i due milioni di euro di fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che saranno fondamentali per l’opera.

Gli altri 500mila euro sono già in cassa garantiti dalla Regione. «Siamo in attesa di una risposta — chiarisce l’assessore ai Lavori pubblici Giorgio Pagliari —: abbiamo ragione di ritenere che le nostre motivazioni vengano accolte, non è stata certo responsabilità del Comune se questo cantiere non è potuto partire entro il 2024». Il riferimento dell’esponente della giunta è ai pesanti ritardi, con i quali si è conclusa la realizzazione del sottopasso veicolare, che collega le vie Stazione e Gaeta, passando sotto i binari. Un cantiere in capo a Rete ferroviaria italiana.

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«Ovviamente non si poteva avviare la seconda opera, prima che Rfi concludesse il manufatto con i relativi collegamenti stradali, inaugurati a metà dicembre». Il progetto del tunnel ciclopedonale è pronto da tempo. Se venisse concessa la deroga, potrebbe dunque essere indetta immediatamente la gara. L’obiettivo è creare l’alternativa al passaggio ciclopedonale ricavato alla stazione, stante la chiusura del passaggio a livello del viale di Santa Maria, con l’inaugurazione del sottopasso veicolare.

«Vogliamo rendere operativo e funzionale il collegamento ciclabile nord-sud del territorio di Crema — prosegue l’assessore — valorizzare il corridoio paesaggistico-ambientale del viale e del santuario e potenziare la connessione con i percorsi cicloturistici e naturalistici posti a nord della città». Senza dimenticare la funzione di servizio e ambientale: favorire la mobilità dolce dal centro alla periferia e viceversa, evitando così l’uso di mezzi inquinanti. In attesa che venga pronto il sottopasso, pedoni e ciclisti possono utilizzare quello della stazione ferroviaria (le bici vanno portate a mano) servito da un’ascensore, grazie a un collegamento aperto il mese scorso da Rfi.

Il percorso dell’opera in progetto prevede l’entrata sul viale di Santa Maria per chi arrivi dalla basilica, mentre sul versante opposto della ferrovia, il tunnel partirà dal parcheggio della cosiddetta ‘Buca’. Non è infatti possibile garantire un tracciato in linea retta. Tra il passaggio a livello oggi chiuso e piazzale delle Rimembranze, non c’è spazio sufficiente per realizzare delle pendenze adeguate. Uscire ancora sul viale significherebbe la realizzazione di una rampa con una salita troppo ripida mettendo in difficoltà ciclisti, ma anche coloro che si spostano in carrozzina.

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