L'ANALISI
10 Ottobre 2024 - 05:10
CREMA - I Comuni del Cremasco sfornano progetti e servizi e per realizzarli affidano la parte burocratica alla società partecipata Consorzio.It. Il valore degli appalti, messi a gara negli ultimi 18 mesi, ammonta, solo per quanto riguarda i soci, a oltre 61 milioni di euro. Per tutte queste opere, in totale 85, Consorzio.It ha fatto da centrale di committenza, offrendo quindi supporto agli enti pubblici per la gestione degli appalti. E non solo. Sei gare per altri 4,8 milioni sono state gestite nel resto del territorio provinciale, mentre fuori provincia, la società presieduta da Alessandra Vaiani ha avuto affidamenti per altri 50 bandi e 73 milioni. Totale, più di 139 milioni di euro. Gli appalti più significativi nel Cremasco riguardano la ristrutturazione della ex università e il nuovo distaccamento dei vigili del fuoco.
«Consorzio.It è diventato in questi anni partner chiave per gli enti locali soci anche nella gestione degli appalti pubblici — afferma l’amministratore delegato Bruno Garatti — attraverso la sua funzione di centrale unica di committenza. Il nostro ruolo è di gestire tutte le procedure di gara d’appalto, offrendo un servizio di consulenza completo, dalla preparazione della documentazione alla gestione delle gare stesse. Mettiamo inoltre a disposizione il responsabile unico del procedimento e assistiamo le commissioni giudicatrici durante l’intero iter».
I numeri dicono che l’operatività della partecipata ha ampiamente varcato i confini provinciali. Grazie all’esperienza maturata e alle qualifiche ottenute, la società cremasca è diventata ormai punto di riferimento a livello regionale. «Sempre più Comuni di altri territorio si affidano alla centrale di committenza dell’Area omogenea cremasca — precisa Garatti — significativa è la richiesta di servizi anche da parte del sud est milanese. In questo modo arrivano risorse anche da enti non soci e questo è politicamente molto significativo. Si tratta di valori su cui riflettere in chiave di economia e posizionamento generale del nostro territorio».
Per il lavoro che svolge, Consorzio.It viene pagato dai committenti. «Non c’è una percentuale fissa — spiega l’ad — dipende da bando a bando. Di solito viene personalizzata l’offerta sulla base di quello che richiede il Comune». Oltre a garantire la conformità normativa e la trasparenza, la centrale di committenza centralizza gli acquisti, permettendo ai Comuni di effettuare gare competitive anche in assenza di risorse interne adeguate. In questo modo, si migliorano l’efficienza e l’efficacia della gestione degli appalti pubblici, con una particolare attenzione ai progetti finanziati dal Pnrr per i quali Consorzio.It ha svolto un ruolo chiave nel reperire i finanziamenti.
Gli appalti seguiti dalla centrale della partecipata riguardano principalmente affidamenti di lavori per strade o per edilizia, concessioni e gestioni di impianti comunali, ristorazione scolastica, servizi educativi, gestione di Rsa e centri diurni, servizi di pulizie e manutenzione. E la considerazione di cui gode la centrale viene sottolineata da Garatti: «Lo stesso ministero dell’Interno ha utilizzato la nostra struttura come supporto per l’appalto della nuova caserma dei vigili del fuoco».
I numeri sono lusinghieri, ma la società guarda già al futuro: «Nei prossimi anni la sfida sarà quella, oltre a consolidare la struttura esistente, di farla evolvere al fine di diventare anche il controllore, per conto dei Comuni, dei servizi appaltati. Infatti, troppo spesso i Comuni non riescono da soli a svolgere questa fondamentale azione di controllo successiva all’appalto, con inevitabili ripercussioni sulla qualità dei servizi messi a gara. È un’attività che dovrebbe iniziare fin dalla fase di stesura dei capitolati».
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