L'ANALISI
02 Gennaio 2025 - 14:54
CASALMAGGIORE - Si provveda entro fine gennaio alla bonifica dell’ex Veryflon, diversamente interverrà il Comune e addebiterà le spese. In estrema sintesi è questo il contenuto di una recentissima ordinanza del Comune, che ha prorogato al 31 gennaio 2025 i termini per la caratterizzazione e la rimozione dei rifiuti abbandonati presso l’ex stabilimento Veryflon, situato in via degli Artigiani 27, nella frazione di Vicoboneghisio.
DEGRADO AMBIENTALE
La ditta era specializzata nella produzione di teflon e altri materiali plastici destinati prevalentemente al rivestimento antiaderente di superfici metalliche, come quelle utilizzate nel settore alimentare (pentole e utensili da cucina), industriale e chimico. L’ordinanza, firmata dal sindaco Filippo Bongiovanni, segue una serie di provvedimenti emessi nel corso del 2024, volti a risolvere una situazione di degrado ambientale che si protrae da anni. Già a maggio 2024, un’ordinanza a firma di Simone Cadenazzi, allora responsabile del Settore Ambiente, aveva imposto al curatore fallimentare, al socio e amministratore unico della Veryflon, e alla nuova proprietaria Savoy Reoco Srl, di predisporre entro 60 giorni un piano di smaltimento dettagliato, redatto da un professionista abilitato.
FALLIMENTO
La vicenda legata alla gestione dei rifiuti nello stabilimento Veryflon ha radici profonde. Nel febbraio 2018, un’ispezione dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale di Bergamo-Cremona aveva rilevato l’accumulo incontrollato di grandi quantità di rifiuti derivanti dalle attività produttive, abbandonati in loco. Dopo la dichiarazione di fallimento della Veryflon nel 2019, con la nomina di un curatore, e nonostante il subentro di una nuova società affittuaria, la situazione è rimasta sostanzialmente invariata.
PROROGA
L’ordinanza di maggio 2024 aveva disposto la caratterizzazione e la quantificazione dei rifiuti, la loro classificazione, e un cronoprogramma degli interventi di smaltimento e pulizia, oltre al ripristino dello stato dei luoghi. Tuttavia, il percorso si è rivelato complesso, richiedendo ulteriori proroghe per consentire la prosecuzione delle attività. La richiesta di proroga del 21 dicembre 2024, avanzata da Savoy Reoco Srl, ha sottolineato la necessità di svolgere un ulteriore sopralluogo con ditte specializzate per organizzare le operazioni di rimozione dei rifiuti pericolosi. La nuova ordinanza ribadisce che, in caso di mancata ottemperanza entro i termini indicati, il Comune procederà d’ufficio con la rimozione dei rifiuti e il ripristino dello stato dei luoghi, addebitando i costi ai soggetti obbligati.
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