L'ANALISI
31 Dicembre 2024 - 16:00
Uno scorcio dei condomini Aler di via Trieste a Casalmaggiore
CASALMAGGIORE - L’Ambito Territoriale Oglio Po, che comprende 27 Comuni della zona Oglio Po, si prepara a implementare il Piano dell’Offerta dei Servizi Abitativi Pubblici e Sociali per l’anno 2025. Coordinato dal Comune di Casalmaggiore, capofila dell’ambito, e supportato dal Consorzio Casalasco Servizi Sociali, il piano ha l’obiettivo di rafforzare l’offerta abitativa e rispondere alle esigenze della popolazione, con particolare attenzione alle fasce più fragili.
Al 31 dicembre 2023, l’ambito contava 82.194 residenti, con una distribuzione tra il sub-ambito casalasco (43%) e quello viadanese (57%). La popolazione si concentra principalmente nei comuni di Casalmaggiore e Viadana, che rappresentano i principali poli abitativi con rispettivamente 15.173 e 19.944 abitanti. Il resto del territorio è caratterizzato da piccoli comuni, molti dei quali con meno di 1.000 abitanti.
Per il 2025, il Piano prevede l’assegnazione di 45 unità abitative, di cui alcune immediatamente disponibili e altre soggette a interventi di manutenzione o recupero. L’offerta comprende anche alloggi destinati ai servizi abitativi transitori, utili a gestire le emergenze abitative. Il ‘Regolamento di Mobilità Abitativa di Ambito’, invece, è stato predisposto per facilitare il cambio di alloggio tra le famiglie che ne hanno necessità, ottimizzando così l’uso del patrimonio disponibile. A fronte di 45 alloggi disponibili, le domande presentate nell’intero Ambito sono state 208 di cui 51 appartenenti alla categoria ‘indigenti’, che rappresentano il 24,52% delle domande inoltrate. Nell’anno 2023 a fronte di 45 alloggi disponibili, le domande presentate erano 217, di cui 52 appartenenti alla categoria ‘indigenti’ (23,96% delle domande trasmesse).
Dal punto di vista economico, il Piano propone interventi concreti per sostenere chi si trova in difficoltà. Tra questi, il contributo di solidarietà per le famiglie indigenti, che potrà raggiungere i 2.700 euro per nuclei già assegnatari di alloggi pubblici, e un sostegno dedicato ai coniugi separati o divorziati con figli minori o disabili. Il territorio si impegna inoltre a finanziare progetti di inclusione attraverso patti sociali territoriali e a mantenere un fondo per il pronto intervento abitativo, che nel 2024 ha permesso di sostenere nove nuclei familiari in emergenza. Il Piano 2025 sottolinea inoltre l’importanza di progetti integrati con i fondi del Pnrr, tra cui programmi di co-housing per persone con disabilità e soluzioni per donne vittime di violenza.
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