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CASALMAGGIORE. SANITÀ

Decreto firmato: via al maxi intervento per l'ospedale

Dal dg Belleri l’ok definitivo alla riqualificazione da 25 milioni di euro per l’Oglio Po. Gli obiettivi principali: efficientamento energetico e sicurezza sismica dell’edificio

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

01 Gennaio 2025 - 15:58

All'Oglio Po nuovo arrivo nel reparto di Medicina

CASALMAGGIORE - Entra nel vivo il progetto di riqualificazione dell’ospedale Oglio Po, approvato ufficialmente dall’Azienda Socio-Sanitaria Territoriale di Cremona. Si tratta di un intervento strategico, finanziato con un investimento complessivo di 25 milioni di euro, destinato a migliorare l’efficienza energetica delle aree sanitarie, riqualificare le facciate e le coperture, e adeguare la struttura alle normative sismiche.

IL DECRETO

Il progetto, avviato quattro anni fa, rientra nel programma di investimenti della Regione Lombardia per il periodo 2021-2028 e mira a potenziare la qualità e la sicurezza del servizio sanitario sul territorio. L’intervento, che ha superato con esito positivo la conferenza dei servizi, prevede un cofinanziamento di 23.750.000 euro da parte dello Stato e di 1.250.000 euro dalla Regione Lombardia. Dopo l’approvazione dello studio di fattibilità tecnico-economica, affidato al Consorzio Mythos, il progetto è entrato nella fase operativa con l’immediata esecutività del decreto firmato il 30 dicembre 2024 dal direttore generale dell’Asst di Cremona, Ezio Belleri.

L’ITER AMMINISTRATIVO

La conferenza dei servizi, convocata in modalità semplificata ha raccolto i pareri necessari da parte degli enti coinvolti. L’Ats Val Padana ha espresso un parere igienico-sanitario favorevole con alcune prescrizioni, mentre il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Cremona ha rilasciato un nulla osta di fattibilità condizionato. Nessuna opposizione formale è stata presentata entro i termini previsti, consentendo al responsabile del procedimento, Roberto Feltroni, di adottare la determinazione finale.

L’importanza dell’intervento è testimoniata dalla cura con cui è stato seguito l’iter amministrativo e dall’adesione alle convenzioni regionali per garantire una progettazione di qualità. L’obiettivo è quello di realizzare una struttura moderna e sicura, capace di rispondere alle esigenze della popolazione e di integrarsi con le linee guida regionali e nazionali per l’efficientamento energetico e la sicurezza sismica.

L’Asst di Cremona nel corso del 2020 aveva inoltrato a Regione Lombardia la richiesta di valutare la possibilità di un intervento risolutivo su strutture e impianti. L’obbiettivo è anche quello di conseguire un notevole risparmio energetico, che si stima pari a circa 100 mila euro l’anno, grazie a una installazione massiva di pannelli fotovoltaici per l’autoproduzione energetica.

Nella relazione tecnica è stato scritto che attualmente la struttura nel complesso «è sofferente e deficitaria» rispetto a quanto prevede la normativa antisismica e di isolamento termico. I lavori «non potranno essere invasivi» e con limitati contatti diretti e sovrapposizione con l’attività sanitaria in corso. Verrà usato un sistema «a secco» con il montaggio di elementi prefabbricati realizzati in officina. «Polvere e rumori nell’ambiente durante le lavorazioni saranno limitatissimi e programmati con attività e procedure speciali di tutela sanitaria, di sicurezza e ambientale». Si punta a usare «tecnologie di avanguardia». L’edificio sarà rinforzato all’esterno con telai in acciaio tubolare fissati alle colonne.

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