L'ANALISI
21 Dicembre 2024 - 20:09
CREMONA - «Il governo ha appena presentato, nel disegno di legge di bilancio, un altro attacco al Terzo settore e alle comunità locali, dove ad essere colpiti dai tagli sono anche i servizi civici. Una scelta dettata dall’irresponsabilità rischia di compromettere un sistema che, negli anni, è riuscito a colmare i vuoti lasciati dai continui tagli ai servizi pubblici, garantendo supporto concreto alle fragilità sociali e prevenendo il collasso del tessuto sociale». Lo denunciano in una nota Paolo Losco (segretario Provinciale Sinistra Italiana Cremona) e Andrea Ladina (Europa Verde Cremona).
«Solo nel Comune di Cremona — scrivono — si stimano oltre 50 tagli alle posizioni del servizio civile, oltre 10.000 a livello nazionale. Questi numeri rivelano una ferita immensa per il Terzo settore, che si regge in gran parte sul volontariato e che, con pochi mezzi disponibili, è stato capace di fornire risposte laddove lo Stato ha deciso di non esserci. Incredibilmente, questa decisione arriva in un momento in cui la spesa militare continua a crescere, senza politiche di redistribuzione della ricchezza e senza misure contro chi evade o elude le tasse o contro le speculazioni di chi ha tratto profitto dalle crisi. Allo stesso tempo, viene inferto un colpo a un settore che ha affrontato le stesse crisi, sostenendo i più fragili e promuovendo coesione sociale. Ancora una volta, questo governo si dimostra forte con i deboli e debole con i forti. Il Terzo settore non è un lusso, ma una necessità. Senza di esso, le conseguenze saranno drammatiche: una crisi sociale senza precedenti è dietro l’angolo. I comuni, già appesantiti da responsabilità crescenti e risorse in calo, subiranno ulteriori pressioni per colmare i vuoti che ne deriverebbero».
Alleanza Verdi e Sinistra Cremona rivolgono un appello alle amministrazioni locali. «È il momento di alzare la voce e chiedere, con forza, al governo di ritirare questa misura profondamente sbagliata. Non c’è spazio per il silenzio quando i diritti delle comunità vengono violati o quando la stabilità del sistema sociale è in pericolo. La politica deve prendere posizione. Noi stiamo dalla parte di chi, giorno dopo giorno, si impegna per costruire una società più giusta e solidale. Evidentemente, il governo Meloni ha altre priorità, ma dovrebbe rivederle profondamente».
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