L'ANALISI
17 Dicembre 2024 - 15:07
Gabriele Schiaffini, Marina Della Giovanna, Paolo Sambataro ed Eugenia Grossi
CREMONA - Comune e carabinieri insieme contro le truffe telematiche agli anziani, il progetto 'Alfabeti digitali', che coinvolge le due istituzioni e parte già da oggi con un incontro che si terrà alle 17 nella sede del Comitato di quartiere di Sant'Ambrogio. E non sarà il solo, è previsto infatti un ciclo di incontri che coinvolgerà tutti i Comitati di quartieri, associazioni culturali e sociali, oratori e parrocchie, centri anziani. Obiettivo è quello di dare gli strumenti, soprattutto alla popolazione più avanti con l'età, che a volte ha difficoltà con le nuove tecnologie, a difendersi appunto da truffe, raggiri, furti. L'iniziativa è stata presentata ieri a palazzo Ala Ponzone dall'assessore ai servizi sociali Marina Della Giovanna, dal comandante provinciale dell'Arma Paolo Sambataro affiancati la prima dalla dirigente del settore Eugenia Grossi, il secondo dal maggiore Gabriele Schiaffini.
«Occorre costruire una rete forte di prossimità - ha detto Della Giovanna - per questo c'è il bisogno di tutti, occorre proteggere i più deboli, soprattutto in una città come la nostra che la popolazione anziana rappresenta più del 30 per cento. Da tempo l'assessorato ai Servizi Sociali e il corpo di Polizia Locale sono impegnati su questo fronte, adesso grazie alla collaborazione con l'Arma tutto ciò verrà potenziato».
Durante gli incontri infatti i referenti informatici dei carabinieri illustreranno in modo semplice le forme con le quali oggi vengono messe in atto le truffe, con particolare attenzione all'utilizzo della rete, sempre più insidiosa.
«E spesso sono i reati i più odiosi perché colpiscono la sfera dei sentimenti, che sfrutta spesso la solitudine e provoca una destabilizzazione emotiva - ha spiegato il comandante Sambataro - dobbiamo far capire agli anziani che la mail ''d'amore'' che gli arriva da una 25enne spesso si trasforma nella richiesta di salati bonifici bancari; che se una nonna viene chiamata da un carabiniere per chiedere soldi perché il nipote ha avuto un incidente è una truffa, che gli addetti delle aziende pubbliche non presentano in casa senza prima un avviso o un appuntamento».
A chi chiedeva se le cose fossero peggiorante in provincia il colonnello è stato chiaro: «No, anzi abbiamo una flessione dei reati, ma occorre stare sempre più attenti e vigili, anche perché la nostra provincia è spesso metà di 'turismo criminale', di bande che vengono, colpiscono e poi tornano nelle città di residenza, anche fuori regione. E poi io credo che l'Arma non debba avere solo una funzione investigativa o repressiva, l'Arma deve essere attivamente impegnata nella prevenzione. E questo progetto va in questa direzione, anche perché disponiamo di personale altamente specializzato, che spiegherà agli anziani, soprattutto a quelli che non hanno dimestichezza con la tecnologia che questa aiuta molto: si può scegliere se avere le ricette del medico a casa, la spesa, quando magari non si ha voglia di uscire o altri servizi molto utili».
Appuntamento dunque domani sera alle 18 al Comitato di quartiere di Sant'Ambrogio per una prima lezione antitruffatori, ladri e 'turisti criminali'.
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