L'ANALISI
14 Dicembre 2024 - 16:07
CASALMAGGIORE - Una preghiera nella notte. Un’atmosfera fredda e buia; eppure intima e suggestiva alla luce di candele rosse. Quasi primordiale. Una messa semplice ma ben partecipata per fare memoria di Santa Lucia e ricordare che «siamo tutti portatori di luce». Così ha detto l’abate parroco don Claudio Rubagotti durante la celebrazione nella chiesetta di San Sebastiano nella serata di ieri in occasione della festa tanto attesa da molti bambini e non solo.
Una trentina di persone – con due o tre piccoli al seguito – hanno partecipato all’appuntamento voluto dal sacerdote insieme ad alcuni parrocchiani nella chiesa spesso chiamata anche con il nome della vergine di Siracusa. «La chiesa a lei dedicata fu in seguito rasa al suolo vicino al Torrione, e la sua immagine fu portata in questo edificio sacro settecentesco – ha raccontato il parroco di Casalmaggiore don Claudio Rubagotti –. E i bambini di anni fa, ormai adulti, si ricordavano di venire ad invocare la santa con la propria letterina».
Da qui la felice intuizione avuta al suo arrivo in città. «Conosciuta questa storia vera ho pensato, in occasione della sua festa, di celebrare l’eucarestia nella chiesa di San Sebastiano per ringraziarla. E in modo essenziale: senza riscaldamento e spegnendo le luci», ha aggiunto l’abate di Casalmaggiore rivolto ai fedeli raccolti nella preghiera.
Grazie anche alla disponibilità e alla cura dei coniugi Beggi, autentici ‘custodi’ della chiesa, da diversi anni dunque il parroco propone questo incontro di fede e devozione, dove la cosa che conta di più «è la voglia di esserci».
Sfidando così il maltempo, la bassa temperatura e le tenebre della serata invernale, i fedeli hanno ascoltato e vissuto la funzione religiosa cercandosi con gli sguardi alla luce dei lumini. «Vedere è una cosa bellissima, ma a volte ci impedisce di vedere il tutto. Chiediamo quindi a Dio di vedere oltre il proprio sguardo, soprattutto in un tempo in cui la tecnologia indirizza i nostri occhi», ha aggiunto don Claudio Rubagotti. Un modo inusuale, nuovo e antico, di vivere la tradizionale e molto sentita festa dedicata alla santa in città.
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