L'ANALISI
13 Dicembre 2024 - 05:10
CICOGNOLO - «A Cicognolo era davvero prioritaria una realizzazione di questo tipo con altri due parchi pubblici già funzionanti in paese?». A chiederselo è il capogruppo di minoranza Alberto Palmiro Ferrari e l’opera in questione è il nuovo percorso naturalistico che sorgerà in via XXV Aprile, nell’area lungo il canale Ciria.
«Un’opera che presenta a nostro avviso grosse lacune nella progettazione, visto che il parco si trasforma in acquitrino tutte le volte che piove. E rimane inagibile per molti giorni. Con i fenomeni estremi sempre più frequenti ci chiediamo quale sarà l’utilità di un percorso allagato. Non solo, altro tema di non poco conto, è l’uso del denaro pubblico in modo superficiale e poco lungimirante. È vero che il comune riceve contributi, ma è altrettanto vero che sono denaro dei contribuenti e non vanno spesi con leggerezza e senza una vera programmazione».
Un progetto, secondo il gruppo di minoranza, non necessario. «Finora sono stati spesi, o meglio sperperati, 87mila euro, di cui poco più di 15mila euro avanzi di bilancio, ovvero fondi propri del comune. A questi si devono aggiungere 50mila euro destinati all’efficientamento energetico per l’illuminazione del percorso e quelli che verranno spesi per la video sorveglianza. Tra l’altro i 50mila euro erano originariamente destinati all’efficientamento energetico dell’immobile adibito a scuola infanzia. Non sarebbero stati spesi meglio? Non sarebbe stato meglio prevedere e realizzare una struttura più utile al paese. La comunità ha bisogno di ben altro».
La replica del sindaco Angelo Bergamaschi non si è fatta attendere. «In merito alle questioni legate al percorso naturalistico avevamo già chiarito a voce le nostre posizioni alla minoranza, ma le ribadiamo anche a mezzo stampa. Premettendo che non siamo insensibili a richieste e a critiche costruttive, voglio dire che il percorso naturalistico non è ancora terminato, e nemmeno è stato inaugurato, per cui se venissero rilevate criticità potremmo intervenire tranquillamente. Il progetto è finanziato in gran parte da bandi, porterà ad un luogo di aggregazione molto particolare e soprattutto rientra nell’ambito di un paese più attento al verde e alla natura». Quanto alla questione dei 50mila euro destinati all’efficientamento energetico per l’illuminazione del percorso Bergamaschi è molto chiaro. «Un parco non illuminato si presta a diventare luogo non sicuro e poco fruibile. Avrebbe senso? Certo sappiamo che ci sono altre opere da portare avanti e le abbiamo programmate nel corso di questo mandato».
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