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VIADANA

Premio ad Alen: «Coraggioso e generoso»

Cavatorta: «Ha salvato la vita a una donna, merita l’encomio»

Nicola Barili

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06 Dicembre 2024 - 17:56

Premio ad Alen: «Coraggioso e generoso»

L'aggressione e nel riquadro Alen Halilovic

VIADANA - «Siamo riconoscenti ad Alen Halilovic, il ragazzo che col suo intervento ha salvato la vita alla donna viadanese vittima di violenza. Ci coordineremo con i sindaci della zona per conferirgli una benemerenza che assuma un significato sovraterritoriale»: lo annuncia il primo cittadino Nicola Cavatorta, facendosi portavoce di un sentimento di gratitudine che è emerso nella comunità all’indomani del grave episodio di cronaca di lunedì scorso.

Il giovane di 21 anni, nato e cresciuto in Italia da una famiglia bosniaca e residente a Verona, ha impedito che l’aggressione a colpi di coltello ai danni di una 45enne di San Matteo da parte dell’ex fidanzato di 41 anni potesse avere conseguenze ancora peggiori: ferita gravemente, la donna è ricoverata all’ospedale di Reggio Emilia, ma avrebbe potuto rimanere vittima di un femminicidio considerando che l’aggressore è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio.

La donna aveva accettato un ultimo appuntamento con il suo ex, residente nel Modenese, che si è però presentato nascondendo in auto un lungo coltello da cucina. Il giovane Halilovic, che lavora per un’azienda fornitrice di bar e supermercati, lunedì stava effettuando le consegne quando, percorrendo via Cisa Ligure a Guastalla, ha visto un’auto ferma in mezzo alla strada all’incrocio con la rampa per il ponte sul fiume Po e un uomo che stava colpendo una donna a terra.

Nonostante l’uomo avesse in mano il coltello, il ragazzo è riuscito a mettersi in mezzo ai due impedendo che il 41enne trascinasse la vittima di nuovo in auto e infierisse ancora su di lei. Halilovic è anche riuscito a riprendere parte della scena con il cellulare e pure l’auto in fuga dell’aggressore, fornendo così utili informazioni ai carabinieri che, alcune ore più tardi, hanno arrestato il 41enne nel Modenese. Per il suo gesto di coraggio, il ragazzo nei giorni scorsi ha ricevuto un’onorificenza dal Comune di Verona e un’altra da quella di Castelfranco Emilia, luogo di residenza dell’aggressore.

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