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Piazza di Rauso, case Aler: «Follia guardie armate»

Piloni (Pd) reagisce alla proposta dell’assessore Franco. Ma Chiodo: «Grave impreparazione»

Stefano Sagrestano

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stefano.sagrestano@gmail.com

04 Dicembre 2024 - 09:02

Piazza di Rauso, case Aler:« Follia guardie armate»

CREMA - Tensione tra Ilaria Chiodo, consigliera della lista civica Borghetti, e la capogruppo Pd Manuela Piloni, nel consiglio comunale dell’altra sera. Il motivo la visita, la scorsa settimana, dell’assessore regionale alla casa Paolo Franco al complesso popolare Aler di piazza di Rauso, dopo il parziale cedimento della pavimentazione di una palazzina che aveva fatto temere per la possibile evacuazione di 18 famiglie residenti, poi fortunatamente scongiurata.

«Quella di Franco è stata vera improvvisata – ha sottolineato Piloni –, infatti con lui c’era solo la consigliera di minoranza Chiodo. Ci sarebbe piaciuto che Franco avesse parlato con il sindaco Fabio Bergamaschi e gli assessori. Avremmo meglio capito quanto del corposo finanziamento milionario dichiarato da Regione per le politiche della casa e denominato ‘Missione Lombardia’, arriverà per sistemare le palazzine di piazza di Rauso».

Per il Pd sono inaccettabili anche le dichiarazioni rilasciate quella sera da Franco: «Probabilmente condizionato dai tragici eventi del quartiere Corvetto a Milano, ha parlato di baby gang che imperversano a Santa Maria e promesso guardie armate in chiave preventiva, pur sottolineando che la Sicurezza non è una materia di sua competenza. A noi, questo millantato provvedimento delle guardie armate sembra gravissimo e sproporzionato rispetto all’entità dei disagi. Comporterebbe una militarizzazione degli alloggi popolari e necessiterebbe di risorse ingentissime».

Piloni ha ricordato gli interventi di prevenzione, controllo e repressione che sono già in atto. «Oltre al contrasto di ogni forma di illegalità vogliamo affermare un modello progressista per rafforzare gli interventi sociali e di reale integrazione che gli assessorati competenti stanno mettendo in campo da diverso tempo».

Chiodo ha evidenziato che «non esiste alcuna convenzione tra Comune e Aler per le case di proprietà dell’Azienda lombarda per l’edilizia residenziale, come sono le palazzine di piazza di Rauso. Il fatto che Piloni ne abbia parlato nel suo intervento è sintomo di grave impreparazione. Avevo da tempo chiesto l’inserimento di un assessore alle Politiche abitative con particolare riferimento alle case Aler, ma non è mai stato preso in considerazione».

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