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CREMA. LA VISITA

«Qui per evitare che accada il peggio»

Vandalismi e crepe: l’assessore regionale Franco alle case popolari di piazza Di Rauso. Manutenzioni in arrivo ma anche «guardie armate e telecamere contro le baby gang»

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

27 Novembre 2024 - 20:18

«Qui per evitare che accada il peggio»

Franco, un inquilino e Chiodo

CREMA - «Sono venuto di persona, per accertarmi dello stato di piazza Di Rauso, per capire le necessità senza aspettare che accada il peggio e per assicurarmi del perché i tempi di risposta di Aler non sono stati sempre adeguati. Se qualcuno ha dormito, andrà a dormire da qualche altra parte. La relazione tecnica sul cedimento avvenuto lunedì sera dice che non c’è una situazione di pericolo, ma faremo un’indagine geologica ed entro fine anno voglio conoscere le tempistiche dell’intervento. Per sistemare i 3.888 appartamenti Aler della provincia di Cremona, la Regione ha stanziato più di 37 milioni di euro».

Si è espresso così l’assessore regionale alla Casa e Housing sociale Paolo Franco, nella visita compiuta oggi pomeriggio alle case popolari di piazza Di Rauso, accompagnato dal consigliere comunale Ilaria Chiodo. «Terremo monitorati gli edifici — ha affermato Franco dopo aver visto l’abbassamento del pavimento e le fessurazioni apertesi nei muri —: vedremo se sarà necessario un intervento di consolidamento, di tipo antisismico. Il problema dell’abbassamento è dato dalla falda».

La stabilità degli edifici non è stata comunque l'unico motivo della visita di Franco, che ha parlato con alcuni residenti, chiedendo di esporre tutto quanto non vada, non solo in termini di risposta alle richieste di manutenzione. «In piazza Di Rauso c’è un problema di baby gang, che non è tollerabile. Non c’è spazio per l’illegalità e per gli atti vandalici — ha aggiunto l’assessore mentre visitava la zona dei garage sotterranei —: vanno salvaguardate la sicurezza e la dignità di chi abita qui».

E perché ciò avvenga, Franco ha pronto un piano: «La sicurezza non compete a noi, ma per dimostrare che teniamo agli inquilini metteremo delle guardie armate in chiave preventiva. Chiederò un incontro urgente con il prefetto per rafforzare la presenza delle forze dell'ordine e la collaborazione del Comune per l’intervento della polizia locale. Nella piazza andranno aumentata l’illuminazione, migliorata la cura del verde e posizionate delle telecamere. A Milano questo sistema di prevenzione della microcriminalità funziona».

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