L'ANALISI
01 Dicembre 2024 - 05:15
Casale, Preti, Pedrazzini, Elfakharany e Abosowan
RIPALTA ARPINA - Un’associazione nata nel 2022 e cresciuta in silenzio, occupandosi delle famiglie straniere che arrivano in Italia e in particolare nel territorio cremasco. Fornendo loro supporto, con la finalità di favorirne l’integrazione del tessuto socioeconomico locale.
Nei giorni scorsi ‘La famiglia ideale’ si è presentata ai cremaschi con una serata promossa dalla presidente Amal Elfakharany e organizzata negli spazi dell’oratorio del paese, grazie alla disponibilità del parroco don Alessandro Vagni.
Affollatissima la sala con circa duecento persone in rappresentanza di diverse comunità (egiziana, indiana, turca, siriana e marocchina), non solo del paese, ma provenienti da tutto il circondario. Numerosi anche gli ospiti istituzionali, a testimonianza di come l’associazione sia già radicata sul territorio intessendo costanti rapporti: il sindaco Pietro Torrazzi, la vicesindaca Eva Giuseppina Messaggio, l’assessore Antonio Freri, Maura Longari, assistente sociale, Leone Lisè, consigliere comunale di Castelleone, la responsabile della Caritas di Ripalta Arpina Oriana Venturini e quella della Caritas di Madignano Elisa Benelli.
Violenza domestica, tutela dei minori, il ruolo dell’assistente sociale e le conseguenze della denuncia da parte di un minore o una donna maltratta. Questi temi della serata con relatori l’assistente sociale Patrizia Pedrazzini, gli avvocati milanesi Alessandro Casale e Clori Preti, l’educatrice Nicoletta Bianchessi e Ahmed Abosowan, vicepresidente de ‘La famiglia ideale’.
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