L'ANALISI
28 Novembre 2024 - 05:10
CREMONA - Il decreto legge 145 sull’immigrazione, approvato il 2 ottobre, prevede il rilascio — in via sperimentale e per il solo 2025 — di 10mila nullaosta al lavoro a favore dell’assistenza di over 80 o persone con disabilità. Il numero va ad aggiungersi ai posti ordinari nel settore assistenza già previsti dallo stesso decreto flussi, che per la Lombardia sono complessivamente 1.415. A Cremona, secondo il riparto (frutto di calcoli del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali), ne vanno soltanto 50, a fronte di quasi 11mila over 75. A Brescia vanno 300 posti, a Como 200, a Lecco 400, a Lodi 20, a Mantova 30, a Milano 200, 55 per Pavia, 120 per Sondrio, 50 per Varese, zero a Bergamo. Più in generale, gli ultraottantenni in Italia sono 4,55 milioni e stando alle stime la richiesta di nuove colf e badanti extracomunitari sarebbe invece pari a quasi 19mila. Insomma, alle complicazioni legate agli aspetti burocratici si somma la stretta ‘finestra’, che rischia di ostacolare i cittadini intenzionati a legalizzare l’assunzione.
«È un vero e proprio caos, anche perché quest’anno il ministero del Lavoro ci ha escluso da questo tipo di attività – spiega Giambattista Ziletti, responsabile regionale del patronato Acli e fino a poco tempo fa direttore del patronato a Cremona –. Mi spiego meglio: rispetto a quanto avveniva fino all’anno scorso, non abbiamo più la possibilità di inoltrare le richieste di nullaosta. Viene meno, dunque, un punto di riferimento per i cittadini, che ci chiedevano consulenza anche per gli elementi contrattuali, oltre che per l’inoltro delle domande. Già il decreto flussi è un terno al lotto, perché stabilisce poche quote rispetto alle effettive esigenze, e in più le famiglie si trovano a non avere il nostro appoggio. Noi cerchiamo di orientare comunque, per quanto possibile». Il rischio di un incentivo al lavoro in nero, anche se Ziletti precisa che il decreto flussi non nasce prettamente allo scopo di regolarizzare i contratti, pare di capire che è concreto.
Anche da Apicolf Cremona stanno seguendo da vicino la questione e confermano che le domande sono ampiamente superiori.
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