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NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE

A Crema tutti fermi: un minuto senza fine

In centinaia rispondono all’appello. Nelle scuole coinvolti migliaia di studenti

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

25 Novembre 2024 - 20:32

Un minuto che conta. E Crema si è fermata

Le giocatrici della squadra under 16 della società Crema volley 2.0

CREMA - Centinaia i cremaschi che oggi alle 11 si sono fermati un minuto per dire no alla violenza sulle donne, in occasione della Giornata internazionale che vuole sensibilizzare su questo tema. Raccogliendo l’invito della rete ‘Con-tatto’ unito all’appello dell’associazione Donne contro le violenza e di altre realtà del territorio, hanno mostrato uno dei 7mila volantini stampati per l’occasione oppure un foglio scritto in proprio con la dicitura ‘In un minuto tutto può cambiare. Mi fermo per dire il mio NO alla violenza contro le donne. Vuoi unirti a me?’

Anche la giunta comunale al completo ha partecipato all’iniziativa, scendendo in piazza Duomo. Già domenica sera si erano organizzati i ragazzi della consulta comunale dei giovani che avevano organizzato un presidio sempre in piazza Duomo. «Qual è il tuo gesto contro la violenza sulle donne?» hanno chiesto i ragazzi ai passanti. Una domanda pensata per interrogare le coscienze.

Mobilitazione anche per le giocatrici del Crema volley 2.0 dalle atlete della prima squadra di B1, sino a scendere a quelle di serie D, seconda divisione e delle giovanili. Tutte unite in messaggi contro gli abusi di genere diffusi ieri alle 11 dalla società sui propri canali social e online. Nelle scuole superiori di Crema, migliaia di studenti sono stati coinvolti in riflessioni e incontri dedicati al tema. Al Pacioli ha programmato un’iniziativa la polizia di Stato, un confronto con gli allievi. Sempre gli agenti sono stati anche in ospedale.

Il personale del Commissariato di via Macallè ha affiancato le responsabili del consultorio familiare dell’Asst. Nell’atrio della palazzina centrale del Maggiore è stato organizzato un punto informazioni, in collaborazione con l’equipe ospedaliera che si occupa della presa in carico delle donne vittime di violenza. Quest’anno l’ormai tradizionale esposizione delle scarpe rosse, in memoria delle vittime di femminicidio, è stata allestita nel corridoio centrale della multisala cinematografica Portanova, dove rimarrà per diversi giorni.

rosse

Anche la diocesi si è schierata contro gli abusi di genere. Il vescovo Daniele Gianotti ha celebrato una messa alle 18 nella basilica di Santa Maria della Croce, non scelta a caso, in quanto edificata in memoria l’apparizione della Vergine a una giovane cremasca vittima di violenza.

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